Scuola, Aggius perde l’autonomia: il Comprensivo associato a Tempio
Il numero basso di alunni non potrà scongiurare il dimensionamento
Tempio Il dimensionamento scolastico lascerà ancora una volta il segno in Gallura. Dopo l’accorpamento di diverse scuole diventato realtà a partire da settembre 2024, la geografia scolastica della Gallura subirà nuove modifiche. Dei sei dimensionamenti che saranno messi in atto a partire dal prossimo anno scolastico uno riguarderà l’alta Gallura. A perdere per sempre la sua autonomia e a confluire nella struttura gestionale di un altro istituto sarà il Comprensivo di Aggius. A questo fanno capo scuole medie e dell’Infanzia di diversi Comuni del territorio. Scuole che potrebbero seguire tutte un destino diverso, perché non saranno associate allo stesso Istituto. E così per i plessi di Aggius si prevede la loro associazione all’istituto comprensivo di Tempio.
Alla scuola di Aggius, di cui è dirigente la professoressa Francesca Spampani, fanno però attualmente riferimento anche i plessi di Viddalba, Luogosanto e Bortigiadas. Scuole di diversi comuni più o meno distanti da Tempio, che potrebbero venire associati alle scuole di altri centri, anche se pare che Luogosanto rientri nel processo di dimensionamento che dovrebbe potenziare i numeri del Comprensivo di Calangianus.
I numeri Sono questo, in effetti, il vero problema, di cui il dimensionamento vorrebbe essere il tanto discusso rimedio. È la rigida regola dei numeri che sta portando all’ennesimo dimensionamento in Gallura, e quelli del Comprensivo di Aggius non sarebbero più sufficienti per garantire il mantenimento dell’autonomia: 354 alunni, distribuiti in 26 classi, con una media per classe di 13 iscritti. Pochi, purtroppo, per scongiurare il dimensionamento. Così come non molti sono quelli degli Istituti che in qualche modo beneficeranno del dimensionamento, perché vedranno crescere i loro numeri e potranno così sentirsi in salvo. Per quanto tempo sarà così non è dato saperlo, e gli effetti prossimi del calo demografico in corso potrebbero farsi drasticamente sentire, malgrado gli ultimi “sacrifici”. La notizia dell’accorpamento del Comprensivo di Aggius ad altre scuole ha suscitato una certa sorpresa.
Risparmiato dai tagli del precedente provvedimento – quello che ha portato alla fusione dei licei Dettori e De André, ad esempio – il Comprensivo di Aggius sembrava essere stato definitivamente risparmiato. A questo faceva pensare, e forse mirava, la nascita del polo liceale di Tempio, e sull’opportunità di questo si era concentrato il dibattito politico locale. Si era parlato di scelte arbitrarie, che rendevano necessario il sacrificio di un scuola – in questo caso, il De André – per poterne salvare un’altra, come nel classico rompicapo del lupo, della capra e del cavolo. A conti fatti, pare che non sia stato possibile salvare né l’uno, né l’altra. Questo non vuol dire però che ci saranno tagli agli organici e nemmeno soppressione di classi e plessi. A essere fiduciosi induce il caso del dimensionamento dei due licei tempiesi, a cui non ha fatto seguito, come invece si temeva, una riduzione del personale.