Olbia, avanzano i lavori per il porto turistico: ma i parcheggi sono sempre meno
La zona di intervento si allarga, altri trenta stalli eliminati al Molo Brin
Olbia I lavori procedono e i parcheggi diminuiscono. Il nuovo porto turistico per maxi e giga yacht del Molo Brin segue rigorosamente il cronoprogramma degli interventi e, dopo l’iniziale area di cantiere limitata alle ex Officine Mameli, la zona dell’intervento si è allargata alla fila di destra degli stalli di sosta del futuro porto turistico, quella più vicina al mare. Le aree di sosta hanno così subito la prima decurtazione, tecnicamente, secondo i calcoli iniziali, circa 30 posti auto, ma chiunque frequenti abitualmente il Molo Brin a caccia di un parcheggio sa bene che diventano utili anche quelli che si trovano dalla parte opposta, adiacenti al Circolo nautico, dove l’area degli interventi di realizzazione dell’approdo per i giganti del mare è totalmente interclusa.
La domanda ricorrente per gli automobilisti olbiesi che avevano nel Brin un punto nevralgico delle aree di sosta, per l’accesso al centro storico, è sempre la solita: dove trovo parcheggi alternativi? La soluzione è in quelli alla radice del porto Isola Bianca, davanti dalla Lega navale. Che però non sono ancora aperti, dal momento che sono in corso gli ultimi interventi di sistemazione delle aree di sosta in superficie. Quanto si dovrà attendere? Ufficiosamente i tempi sono stimati tra le due settimane e il mese, termine massimo, a secondo della celerità e dell’avanzamento senza contrattempi tecnici. Forse sufficienti a limitare l’impatto sulla città, in un periodo poco turistico e dove i residenti, non tantissimi per la verità, hanno preso l’abitudine di muoversi a piedi o in bicicletta. Certamente un impatto ci sarà soprattutto nei giorni più critici, nel fine settimana, dove l’assenza degli stalli di sosta del Brin si potrebbe far sentire.
Per quanto riguarda i parcheggi dell’Isola Bianca, gli interventi sui 112 posti auto a raso riguardano in primo luogo il completamento del sistema di videosorveglianza, gli ultimi ritocchi agli stalli e le sbarre di ingresso e uscita. I parcheggi, infatti, pur essendo gratuiti, utilizzabili liberamente e senza alcuna tariffa, avranno una limitazione del tempo di utilizzo per un massimo di 24 ore consecutive. Le auto che sosteranno oltre quel tempo, una volta uscite, vedranno la propria targa identificata e i contravventori pagheranno una multa. I posti auto totali saranno 241, dal momento che sono previsti i parcheggi interrati nella stessa area, per i quali, tuttavia, bisognerà attendere più tempo per verifiche tecniche e ulteriori interventi di riqualificazione.
Ora il punto è quanto la riduzione delle aree di sosta per la prosecuzione dei lavori per la costruzione del porto turistico inciderà sugli automobilisti per la mancanza di aree di sosta nella zona. Un quesito che dipenderà strettamente dai rispettivi tempi: quelli di estensione del cantiere e quelli di apertura dei parcheggi alternativi alla radice dell’Isola Bianca. Dovrebbe volerci poco meno di un anno e mezzo per completare la nuova marina per mega e giga yacht al Molo Brin, con l’inaugurazione prevista prima dell’estate del 2026. L’impatto sui parcheggi, secondo le prime stime dell’Autorità di sistema portuale e del concessionario, dovrebbe essere inizialmente limitato alla perdita di circa 60 stalli di sosta, salvo una revisione dei numeri a lavori in corso. L’ampia porzione del lato sud del porto storico di Olbia, pari ad oltre 41 mila metri quadri complessivi, tra aree a terra e mare, è stata trasferita ufficialmente nella disponibilità della società Quay Royal per l’avvio di un restyling radicale che consentirà l’approdo di navi da diporto fino a 150 metri di lunghezza.