La sede della Provincia Gallura è troppo piccola: «Ne costruiremo una nuova»
Più spazi per i futuri dipendenti del nuovo ente. L’annuncio dell’amministratore Rino Piccinnu
Olbia Poche ore dall’autonomia da Sassari e una prima richiesta: la nuova sede. La Provincia Gallura Nord-Est Sardegna ha messo in chiaro le sue priorità, quando dal primo aprile otterrà il distacco ufficiale da Sassari: risorse e personale. Entrambe, però, collegabili alla costruzione di nuovi uffici. I soldi servono per l’opera, che dovrà a sua volta contenere i dipendenti. La quota dichiarata è quella di 120, per i quali gli spazi attuali sarebbero troppo angusti. «Stanno per andare in appalto i lavori per la sopraelevazione della sede attuale di via Nanni, per un importo di 600 mila euro, ma non basterà – spiega Rino Piccinnu, da settembre amministratore straordinario della Provincia Gallura Nord-Est Sardegna –. Per questo abbiamo avviato interlocuzioni con il Comune di Olbia per verificare la disponibilità di un’area dove costruire la nuova sede, abbiamo bisogno di avere tutto il personale e gli uffici amministrativi nello stesso luogo fisico, che dovrà ospitare anche gli spazi per l’attività politica».
La situazione. Attualmente la sede ufficiale della Provincia si trova nello stabile di via Nanni, a Olbia, ex sede della Comunità montana “Riviera di Gallura”, quella che vedrà l’aggiunta di un piano con la sopraelevazione. Ma gli spazi sarebbero troppo angusti e, a tutti gli effetti, l’edificio ormai ospita pochi uffici, oltre la sala dove si riuniva il Consiglio provinciale. Per questo la stessa Provincia, ancora Zona omogenea di Olbia-Tempio, ha preso in affitto un intero piano (il secondo) per parte degli uffici dell’ente. C’è poi l’immobile del palazzo Pes-Villamarina a Tempio Pausania, sede provinciale, visto che l’ente ha il doppio capoluogo. «La legge istitutiva lascia il doppio capoluogo di Olbia e Tempio Pausania, la sede di Tempio è aperta, in parte in comodato all’Aspal, negli uffici attualmente ci sono due persone di Tempio, che lavorano da lì» conferma Piccinnu. Probabilmente l’apertura della nuova sede porterebbe alla risoluzione degli affitti in corso, ma appare chiaro che allo stato attuale l’esigenza di ampliamento dipende dall’arrivo di nuovo personale. Una serie di immobili, con conseguenti affitti, che la struttura tecnica aveva evidentemente reputato eccessivi, in rapporto alle funzioni, dal momento che l’anno scorso aveva stabilito di disdire la locazione del secondo piano del nuovo edificio di Via Nanni, di cui ha la disponibilità, e dove l’ente è ospitato da sei anni. Lo stesso amministratore straordinario, Rino Piccinnu, aveva però ritenuto che gli uffici andassero mantenuti. Così lo scorso ottobre, con un atto di indirizzo in merito al «contratto di locazione dell'immobile sito in Via Nanni n. 41, Olbia» manifestava la necessità e formulava precisi indirizzi urgenti per «mantenere la disponibilità degli uffici attualmente in locazione presso l’immobile in oggetto, in attesa del completamento dei lavori di sopraelevazione della sede centrale, fino almeno al 31 dicembre 2025». La ragione? «L’attuale inadeguatezza degli spazi – era stato detto – già adibiti ad uffici e ubicati in Via Nanni 17/19, di proprietà dell’ente, rispetto alla necessità di dover determinare un nuovo assetto organizzativo del nuovo ente provinciale, con l’indispensabile implementazione della dotazione organica».
La nuova sede. In poche parole, con il ritorno della Provincia Gallura, per la quale deve ancora essere deciso il livello delle elezioni, ci sarà sicuramente un incremento della pianta organica: quindi, è necessario avere gli spazi per ospitare i futuri dipendenti. Così è stato chiesto alla società Gest. Imm. 90, proprietaria dell’immobile, la disponibilità di un nuovo periodo di locazione, agli stessi patti e condizioni del contratto recentemente scaduto: con la locazione degli uffici posti al secondo piano dell'edificio di via Nanni, sino al 31 dicembre 2025, con decorrenza dal 20 ottobre 2024, con un canone mensile proposto pari a quasi 6 mila euro, Iva inclusa. Affitto che, presumibilmente, verrà mantenuto fino alla realizzazione della nuova sede. «Sì, l’esigenza è quella di avere tutti in un unico edificio, per l’efficienza dell’azione amministrativa – conferma Piccinnu –. Ho parlato con il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ed esistono diverse possibilità logistiche grazie agli effetti della nuova normativa del Piano di assetto idrogeologico, che libera molti edifici da vincoli, con aree che torneranno ad essere edificabili. A quel punto vedremo dove costruirla. Vogliamo un unico e nuovo ufficio provinciale, una sede moderna e con spazi ordinati per far funzionare la Provincia. Per l’ex sede della Comunità montana, quella utilizzata attualmente, decideremo la futura destinazione».