La Nuova Sardegna

I primi arrivi

Olbia, la stagione turistica parte bene: «Merito dei collegamenti aerei»

di Dario Budroni
Olbia, la stagione turistica parte bene: «Merito dei collegamenti aerei»

In città molti inglesi e francesi. Soddisfatti gli albergatori: «Segnali positivi dopo un inverno da dimenticare»

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Olbia I primi turisti spazzano via il torpore invernale. Funziona come un interruttore: è bastato aumentare i collegamenti aerei per vedere un certo movimento tra strade e camere di hotel. Per i titolari e i gestori delle strutture ricettive è una manna dal cielo. Anche perché la stagione invernale da poco finita sarà ricordata come una delle più buie e difficili degli ultimi tempi. Zero turisti, chiusure diffuse, una stagionalità che ha mostrato il suo volto più duro. Ma con l’avvio della Summer 2025 dell’aeroporto Costa Smeralda le cose sono improvvisamente cambiate. «Vediamo già un bel movimento – commenta Fabio Fiori, il presidente dell’associazione degli albergatori olbiesi –. È un primo dato che ci fa ben sperare per tutto il resto della stagione. Crediamo che sarà positiva, a cominciare dalla Pasqua». Non tutti gli alberghi di Olbia e dintorni sono aperti. Quelli già operativi, comunque, nel periodo pasquale raggiungeranno una percentuale di riempimento anche dell’80. Di sicuro anche quella del 2025 sarà una stagione segnata dalla forte presenza di turisti francesi. A giocare un ruolo da protagonista, in questi giorni di aprile, sono però gli inglesi. «Merito in particolare del collegamento giornaliero con Londra – spiega Fiori –. Sta dando ottimi risultati. L’aumento dei voli è stato come accendere una lampadina: la Geasar ha collegato Olbia con le maggiori città europee, con una buona frequenza, e subito abbiamo visto i primi risultati».

Avvio positivo. Basta fare due passi lungo corso Umberto per rendersi conto che le cose sono cambiate rispetto solo a poche settimane fa, quando il centro città era ancora immerso in un bagno di desolazione. «Vediamo tante persone che passeggiano, soggiornano in città, che fanno shopping» dice Fiori. Sono soprattutto turisti del nord Europa. «Ad aprile abbiamo vissuto anche diverse giornate di bel tempo – prosegue il presidente dell’associazione degli albergatori – e i turisti, questo, lo notano e lo apprezzano. Così chiedono di fare escursioni, anche in barca. E devo dire che Olbia si sta facendo trovare preparata: l’amministrazione presenta spesso belle novità e, pian piano, vediamo il miglioramento di piccoli pezzi di città. Sono tutti ingredienti che fanno bene al mercato turistico. Per quanto ci riguarda, stiamo cercando di tenere i prezzi sotto controllo in modo da aumentarli solo in quei periodi in cui la richiesta è tanta. Seguiamo le regole del mercato, insomma. È la classica regola della domanda e dell’offerta».

L’inverno più duro. Detto questo, Fabio Fiori ricorda però che lo scorso inverno è stato particolarmente difficile. «Questo buon avvio di stagione è benvenuto anche perché veniamo da cinque mesi di calma piatta – sottolinea –. Un inverno in cui la stagionalità si è fatta sentire ancora di più. Non parlo soltanto della nostra categoria, ma anche dei commercianti e degli altri operatori del turismo. Sono stati mesi per nulla positivi. Una città in letargo, seduta, vuota, scollegata dal mondo. Non è facile trovare una soluzione, anche perché siamo un’isola. Servirebbe una riflessione più ampia. Le compagnie aree si fanno i loro calcoli e non sono così disponibili a garantire collegamenti che poi andrebbero in perdita. È il solito cane che si morde la coda». La summer 2025 ha invece preso il via a marzo (quando il numero dei passeggeri è triplicato rispetto al 2024) con l’attivazione di venti nuove rotte, sia nazionali che internazionali. Un assaggio di quello che per l’aeroporto di Olbia sarà l’anno più importante di sempre. Per la prima volta nella storia, infatti, lo scalo olbiese dovrebbe superare quota 4 milioni di passeggeri.