La Nuova Sardegna

Oristano

GUILCER

L’Unione dei Comuni sarà l’asse del territorio

L’Unione dei Comuni sarà l’asse del territorio

ABBASANTA. In che direzione sta andando l’Unione dei comuni del Guilcer? È la questione cruciale su cui qualche giorno fa si sono interrogati i Consigli comunali riuniti in assemblea plenaria a Losa....

17 giugno 2013
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ABBASANTA. In che direzione sta andando l’Unione dei comuni del Guilcer? È la questione cruciale su cui qualche giorno fa si sono interrogati i Consigli comunali riuniti in assemblea plenaria a Losa. Lo stesso presidente Fabrizio Miscali, eletto al termine del lungo confronto, ha vincolato l’accettazione del mandato all’incondizionato appoggio sulla linea programmatica e fa fatto sapere che non esiterà a dimettersi se entro la fine dell’anno non saranno colti alcuni degli obiettivi strategici fissati e condivisi dal prossimo Cda. Condivisione è stata peraltro la parola chiave del dibattito avviato dall’assemblea, chiamata a sciogliere definitivamente le riserve che stanno condizionando il funzionamento dell’ aggregazione intercomunale. L’appello a prendere una posizione netta sul progetto amministrativo è stato lanciato da Stefano Sanna, «L’Unione è la sede naturale in cui si associano i servizi, non esiste uno strumento alternativo. La Regione non ha certo agevolato il processo – ha sottolineato il capo dell’esecutivo abbasantese evidenziando i problemi conseguenti all’incertezza normativa prima e finanziaria poi –. Ma se esiste la volontà politica da parte nostra questo percorso può proseguire, altrimenti si rischia di decretare la morte dell’Unione del Guilcier». Dalla discussione sono emersi prepotentemente i limiti dell’ente, ma anche la volontà da parte della maggioranza di farlo funzionare. Totale adesione hanno garantito i sindaci Gianni Demartis di Paulilatino, Adele Virdis di Aidomaggiore, Francesco Medde di Soddì, che ha mostrato di non gradire le mezze misure in fatto di gestione associata dei servizi: «O tutti dentro o tutti fuori», ha intimato. Per il sindaco di Sedilo Umberto Cocco i tempi sono maturi persino per costituire un unico grande Comune del Guilcier. «Bisogna che ci diciamo quali sono i problemi, partendo dal mancato trasferimento dei fondi regionali e dalle responsabilità di noi sindaci», ha rimarcato Antonio Pinna di Norbello. «L’Unione deve continuare a essere l’asse portante del territorio», è l’opinione espressa dal consigliere della minoranza ghilarzese, Antonio Piras, che non condivide gli accordi sui servizi che riuniscono solo una parte dei paesi dell’Unione.

Una formula, quella delle convenzioni tra micro insiemi di enti locali appartenenti allo stesso ambito territoriale, tanto cara al sindaco Stefano Licheri, convinto che garantisca maggiori efficienza, qualità e risparmio senza pregiudicare l’esistenza dell’Unione del Guilcier. Concetto che il primo cittadino ha ribadito nel difendere la scelta di non trasferire il servizio di polizia municipale.

Maria Antonietta Cossu

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