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Domusnovas Canales, la frazione che non vuol morire

Domusnovas Canales, la frazione che non vuol morire

NORBELLO. Ci sono realtà che non si rassegnano alla sentenza di morte emessa per i tanti piccoli comuni sardi destinati a sparire dalla scacchiera geografica dell’isola entro il 2050. Domusnovas...

11 maggio 2014
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NORBELLO. Ci sono realtà che non si rassegnano alla sentenza di morte emessa per i tanti piccoli comuni sardi destinati a sparire dalla scacchiera geografica dell’isola entro il 2050. Domusnovas Canales, frazione di Norbello con poco meno di 40 residenti, è una di queste. I primi segnali di ribellione si sono avvertiti negli ultimi dieci anni con la nascita di tre attività economiche: un agriturismo, un panificio e un bed and breakfast.

Gli orizzonti si sono ampliati fino a contemplare un progetto organico per il rilancio della frazione, un’idea che fa leva sulle sue prerogative e in particolare sull’identità di borgo medievale testimoniata dalla presenza nel territorio di monumenti e siti risalenti all’epoca giudicale: i ruderi di un castello, i resti di alcuni edifici di culto, l’antico lavatoio e la fontana di Mulinu etzu. Un’eredità che l’associazione Castel di Sella intende trasformare nel punto di forza dell’ offerta turistica realizzata nell’ottica di un’effettiva ricaduta economica e occupazionale.

A questo fine aspira l’azione del gruppo presieduto da Claudio Piras, che nella pianificazione e nella fase operativa si è avvalsa e continuerà a contare sull’ apporto di altre realtà associative, del Comune e degli sponsor. Il progetto prevede la messa in sicurezza dei siti archeologici, campagne di scavo e il recupero dei sentieri che si sgranano attorno al monumento simbolo del territorio, l’avamposto più a Nord del giudicato di Arborea.

Alla fruibilità dei percorsi sterrati hanno pensato i volontari, che hanno sistemato una vasta porzione del sito in vista della passeggiata eco-archeologica prevista per oggi. È il primo degli appuntamenti calendarizzati da Castel di Sella per attrarre i visitatori nel borgo . Il secondo evento è il trial della grande quercia organizzato in tandem con la società intercomunale di atletica.

L’interconnessione con il mondo dell’associazionismo è il valore aggiunto del canovaccio d’idee targate Castel di Sella, che ha coinvolto la Castra Sardiniae, impegnata sul fronte del recupero dei castelli sardi, l’Asd Guilcier Team, l’associazione carabinieri e il Comune di Norbello, Su Cuntzertu abbasantesu e gli operatori economici locali. (mac)

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