La solidarietà insegnata nei campi
I pazienti del Centro per l’autonomia avranno uno stand a Campagna amica
ORISTANO. I pazienti del Centro per l’Autonomia hanno una nuova opportunità di aprire le porte della loro struttura verso l’esterno. Ieri mattina, infatti, è stato siglato un importante protocollo d’intesa fra Asl 5, Plus, Coldiretti e Mercato campagna amica che consentirà al Centro per l’autonomia di avere un proprio spazio fra le bancarelle che vendono prodotti a chilometro zero. Verranno messi in vendita oggetti come soprammobili, bigiotteria. Tutto realizzato dai quindici pazienti nel laboratorio della struttura che, gestita dalla cooperativa sociale Ctr di Cagliari, da quattro anni opera in un’ala del vecchio ospedale. È qui che, grazie a un progetto varato dall’Asl 5 e dal Plus, è nata una realtà decisamente innovativa per Oristano e il suo hinterland.
Un laboratorio aperto, frequentato da persone con disagio mentale, dai loro familiari e dalle associazioni del volontariato. C’è un legame stretto che unisce la realtà del Centro per l’autonomia e il Mercato campagna amica. A riassumerlo sono stati Ermanno Mazzetti, direttore di Coldiretti e Serafino Mura, responsabile di Campagna amica: «In agricoltura c’è sempre stato un ruolo per tutti, nessuno viene escluso».
Anche Gianfranco Pitzalis, coordinatore del servizio Socio sanitario dell’Asl 5 e Barbara Narducci della cooperativa Ctr hanno sottolineato «il disagio mentale è legato a molti fattori che spingono, chi ne è colpito, verso l’isolamento. Aspetto più frequente nelle realtà urbane e meno accentuato invece, nelle zone rurali».
Insomma, un legame fatto di solidarietà e rapporti sociali. Da ieri, attraverso il protocollo d’intesa, il Centro per l’Autonomia potrà essere presente in tutti i Mercati di campagna amica che si tengono nel territorio della provincia di Oristano. Per il momento, il loro gazebo con gli oggetti realizzati nei laboratori, sarà presente soltanto il giovedì nello sterrato del piazzale san Martino, ma i responsabili del Centro annunciano che presto gli appuntamenti con questa bancarella piuttosto speciale potrebbero estendersi anche alle altre tappe del mercato a chilometro zero. Il ricavato della vendita degli oggetti artigianali andrà per contribuire a nuove iniziative che il Centro per l’Autonomia ha in programma. Fra queste, ci potrebbe essere un breve gita , da tenere a breve, per i pazienti della struttutra, di svago e istruzione, magari nella Penisola.