Dopo i crolli, la diffida per i lavori
Avviso al condominio: manutenzione da avviare entro 15 giorni
ORISTANO. Dopo l'ultimo crollo, avvenuto solo due settimane fa, è arrivata ora la diffida per l'amministrazione condominiale dei palazzi ex Saia di via Cagliari. L'amministratore, Tiziana Caramadre, dovrà avviare entro 15 giorni i lavori di manutenzione straordinaria dell'intero complesso edilizio.
La diffida è un atto dovuto da parte del sindaco, in seguito alle recentissime relazioni inviate dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Oristano. In soldoni, occorre al più presto rimettere in sicurezza le parti pericolanti del complesso edilizio che si affaccia non solo sulla via Cagliari ma anche nella via Carducci, al fine di garantire l'incolumità pubblica. La diffida dal palazzo degli Scolopi è partita ieri mattina ed è stata indirizzata all'amministratore del complesso edilizia dell'ex Saia. Sono interessati i corpi 1 e 2 dell'edificio dove in questi anni si sono verificati crolli e lesioni che hanno minato, in alcuni tratti, le facciate e i balconi condominiali. Dopo gli ultimi episodi erano state sistemate delle protezioni per i pedoni sia sul tratto che si affaccia nella stazione dell'Arst che in quella dei parcheggi di via Carducci, che si affaccia sulla sede della Asl 5. Come è specificato nella diffida, sono state rilevate anche diverse lesioni sui rivestimenti di prospetto, in particolare in corrispondenza degli dei balconi, che creano una reale situazione di pericolo per l'incolumità pubblica. Gli ultimi e recenti crolli si sono verificati all'inizio del mese di luglio e solo per fortuna non hanno causato danni alle persone. In pochi giorni erano precipitati al suolo, prima una parte di un pilastro, completamente marcio e poi una consistente parte dell'intonaco di un balcone. I vigili del fuoco erano intervenuti per l'ennesima volta e dopo aver messo in sicurezza quel tratto della facciata, avevano inviato una nuova segnalazione al Comune. Le protezioni installate dal condominio, non sono state giudicate sufficienti a garantire l'incolumità delle persone e per evitare nuovi e possibili crolli ora è scattata la diffida. La vicenda legata alla ristrutturazione dei palazzi ex Saia va avanti, purtroppo, da almeno dieci anni, a causa delle liti tra condomini, che non pagherebbero le quote e per gli interventi necessari. Ora è arrivato l'ultimatum: entro il prossimo 11 agosto, dovranno iniziare i lavori.