La Nuova Sardegna

Oristano

Sport a scuola, aiuto dalle società

Sport a scuola, aiuto dalle società

A Mogoro si ripete la partnership con i sodalizi per garantire l’insegnamento

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MOGORO. Scuola e società sportive ancora insieme, con il patrocinio del Comune. L’esperimento dello scorso anno è andato benone, quindi si parte con l'edizione bis e stavolta a spese del Comune. Porte aperte degli istituti scolastici di Mogoro alle società sportive per un ampliamento del calendario delle ore di sport per bambini e ragazzi. Una bella opportunità che l'anno scorso ha salvato la materia nei curricula dei giovani alunni. I soldi per la cattedra di educazione motoria, infatti, non c'erano e in gioco si erano messe molte delle società sportive del paese che, a proprie spese, avevano coinvolto i ragazzi in lezioni nelle proprie discipline. Tre ore per ciascuna classe, dieci in totale, tra novembre e gennaio, mesi di sperimentazione della formula che ha coinvolto cinque associazioni sportive e i bambini dell’ultimo anno della scuola dell'infanzia e quelli di due sezioni della scuola primaria dalla prima classe alla quinta. L’idea era nata durante la manifestazione Stragiochiamo e l'esperienza dello scorso anno ha spaziato da sport di squadra, come il basket o la pallavolo, a sport individuali come le arti marziali, dando la possibilità ai piccoli studenti di conoscere, sperimentare e magari affezionarsi a sport mai praticati. Per questo anno scolastico il contributo lo metterà il Comune. Sono stati, infatti, recentemente stanziati con delibera di giunta, approvata all’unanimità e immediatamente esecutiva, duemila euro da destinare al progetto “Sport a scuola”, nato sotto l’impulso della consulta dello sport a luglio del 2014 per “potenziare la pratica delle attività motorie pre-sportive e sportive in ambito scolastico attraverso un lavoro di rete tra scuola, comune e associazioni sportive locali aderenti all’iniziativa”. «L'esperimento dello scorso anno è stato un successo conclamato, i più entusiasti sono stati proprio gli studenti — ha riportato l’assessore con delega allo Sport, Federico Ariu —. Abbiamo scommesso sull’interazione tra scuola e privati, dimostrando che è fattibile e produttiva. Perciò quest’anno, con una modalità di ripartizione che decideremo tra qualche giorno nella riunione con le società per la definizione dei calendari, sarà il Comune a contribuire alle spese per le ore di sport dei ragazzi, con una somma da destinare alle associazioni sportive che aderiscono alla realizzazione del progetto». Una materia di quelle a rischio, visti i contributi sempre più esigui all’Istruzione, e che invece si farà anche quest'anno e che coinvolgerà un nuovo partner. Forse alla ricerca di nuovi talenti e, prima di tutto, pronto a contagiare l’amore per il gialloblù, parteciperà al progetto anche lo staff tecnico della Freccia Mogoro, la società calcistica la cui prima squadra milita in Prima categoria. Una società composta per la grandissima maggioranza da atleti e dirigenti mogoresi e che ha come obiettivi primario proprio il suo vivaio.

Caterina Cossu

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