La Nuova Sardegna

Oristano

criminalità

A Bosa telelaser e videosorveglianza entro fine dell’anno

Alessandro Farina
I resti del bar Le Quattro More a Turas
I resti del bar Le Quattro More a Turas

Si attende il via libera dalla prefettura per i barracelli I fondi per le telecamere di sicurezza già disponibili

2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. La compagnia barracellare recentemente costituita attende ancora dalla prefettura l’arrivo dei nulla osta per l’attribuzione, a ciascun componente della neonata compagnia, della qualifica di agente di pubblica sicurezza. Mentre in tema di videosorveglianza, dopo l’approvazione del regolamento consiliare e uno stanziamento di venticinquemila euro dalla giunta comunale, probabilmente entro l’anno si riuscirà a varare l’appalto per l’acquisto della strumentazione necessaria.

In arrivo anche il Telelaser, che i vigili utilizzeranno per cercare di risolvere alcune pericolose situazioni più volte segnalate dai cittadini causa il superamento dei limiti di velocità di moto, auto e mezzi pesanti in ambito urbano. Il tema sicurezza, su vari fronti, torna periodicamente a fare capolino nel dibattito politico; solitamente ciò accade dopo fatti eclatanti, come la scorsa estate l’incendio al bar Le Quattro More a Turas e poi il tentativo di appiccare le fiamme al Tipico di piazza Fontana.

Ma non sono solo i fatti di nera a tener banco sul tema sicurezza; c’è anche il tema della lotta alle devastazioni vandaliche, al costante spuntare di discariche abusive, e l’attenzione da riservare ad un vastissimo territorio che presenta peculiarità naturalistiche considerevoli. Fronte quest’ultimo dove si attende l’ausilio dei Barracelli, corpo già formalmente in piedi da diverse settimane ma ancora non operativo.

«La prefettura sta valutando le singole richieste di nulla osta che precedono il conferimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza per ogni componente. Si tratta di una trentina di pratiche da istruire singolarmente: ci vuole del tempo», spiega il capogruppo Pd in consiglio Salvatore Angotzi, che ha seguito da vicino la costituzione della compagnia.

Altra esigenza più volte emersa quella di dotare il Comune di telecamere di videosorveglianza per il controllo del territorio e la deterrenza su vari scenari di ordine pubblico. Qui è già pronto un regolamento che disciplina la materia ed a disposizione ci sono per ora venticinquemila euro, stanziati all’indomani del raid vandalico perpetrato su una ventina di veicoli parcheggiati nella parte alta di Sa Costa, sul finire della stagione estiva. Questa somma entro l’anno sarà finalmente impiegata per l’acquisto di una serie di apparecchiature da posizionare nei punti strategici e negli ingressi cittadini; l’iter di istruzione che approderà alla gara d’appalto è in corso. Così come è pronto il telelaser: chi usa le vie del centro come pista da gara adesso non la passerà più liscia.

Primo piano
Grandi eventi

I sindaci di Sassari e Alghero: «Capodanno eccezionale ma ora si deve programmare»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative