Sa Rodia ha fretta: «Il Comune approvi le lottizzazioni»
Diversi progetti in attesa del sì coinvolgono cento persone Preoccupazione per i ritardi nell’infrastrutturazione
ORISTANO. C’è chi il terreno edificabile non lo vuole più, perché sa che mai costruirà e non vuol pagare l’Imu ben più cara di quella che pagava prima quando la superficie era agricola. I casi ultimi di Nuraxinieddu e Silì sono stati quelli venuti alla luce ultimamente. C’è chi invece i soldi è pronto a spenderli, ma ancora aspetta. È da Sa Rodia che arrivano le pressioni maggiori, perché un centinaio di proprietari di terreni edificabili è pronto da tempo per dare vita alle famose lottizzazioni, vero volano del Piano Urbanistico approvato cinque anni fa.
Non è che il Comune sia immobile, visto che diverse lottizzazioni sono state già approvate dal consiglio comunale in questi anni, ma la zona di Sa Rodia ha diversi progetti che attendono da un anno il via libera. Sono però ancora all’esame degli uffici e anche se il dirigente Giuseppe Pinna, nei giorni scorsi, ha assicurato che la partenza sarà immediata, in tanti chiedono un’accelerata. Sull’intera area di espansione infatti incombono numerose incognite, alcune delle quali tuttora irrisolte perché legate al piano di assetto idrogeologico. Il timore è che possano arrivare degli stop per alcune superfici che manderebbero gambe all’aria alcune lottizzazioni.
Su questo aspetto però il Comune non può metter bocca, perché è affar della Regione. Le cento e passa persone coinvolte nelle lottizzazioni di Sa Rodia chiedono invece che si ingranino le marce giuste per le cinque lottizzazioni già protocollate e in attesa di approvazione definitiva. E poi c’è il secondo problema. «Non è ancora chiaro cosa farà il Comune per l’infrastrutturazione della zona. Che servizi avranno quei cittadini? – si chiede il consigliere Andrea Lutzu –. I progettisti dei lotti hanno già fatto i loro calcoli, il Comune no. Mancano strade, fogne, la rete idrica, la rete per le acque bianche. Tre anni e mezzo di pazienza da parte dei cittadini sono parecchi».
Il Comune sinora ha risposto mettendo in cassa 500mila euro per i servizi da garantire alla zona di Sa Rodia e a quella dell’ex Zuccherificio che si trova dall’altra parte della città. C’è paura di spendere? Il Comune non ha i soldi necessari? Quello che i cittadini chiedono è chiarezza anche su questo aspetto, perché chi vuole costruire sa anche di garantire un rientro economico alla città.
La risposta arriva dal presidente della Commissione Urbanistica, Roberto Martani: «È evidente che i proprietari non possono affrontare da soli l’intera spesa, ma nelle ultime settimane abbiamo approvato in commissione già tre lottizzazioni. Una volta che il meccanismo si mette in moto, anche il Comune avrà più introiti per cui l’obiettivo è quello di creare un fondo di rotazione che garantirà interventi per tutte le lottizzazioni future senza gravare sull’intera collettività, perché noi amministriamo anche per quelli che non devono costruire».
Intanto i prossimi consigli comunali sono chiamati ad approvare tre lottizzazioni di San Giuseppe, Sa Rodia e Is Argiolas.