Il Servizio civile, otto ragazzi in aiuto alla comunità
SEDILO. Un anno vissuto proficuamente. Un’esperienza costruttiva sul piano formativo, professionale e personale è ciò che gli otto volontari reclutati dal Comune si aspettano dal Servizio civile...
SEDILO. Un anno vissuto proficuamente. Un’esperienza costruttiva sul piano formativo, professionale e personale è ciò che gli otto volontari reclutati dal Comune si aspettano dal Servizio civile nazionale. I due progetti accreditati dal Dipartimento della Gioventù del Consiglio dei ministri sono stati presentati giovedì in un incontro pubblico. I ragazzi e le ragazze, sette del posto e una di Sorradile, hanno esposto ai cittadini le prerogative e le peculiarità del programma che li impegnerà nei prossimi mesi. «Per il Comune rappresenta un servizio a costo zero e speriamo che la collettività colga a pieno quest’ opportunità», hanno auspicato. Mettendo a disposizione competenze, capacità e tempo i giovani aspirano a diventare parte attiva nella crescita culturale e sociale del paese. Un obiettivo cui rispondono le linee d’intervento denominate “L’arca dei giovani” e “Valorizziamo la nostra identità”. Il primo progetto schiera quattro unità nel settore dell’assistenza. I destinatari sono gli ultrasessantacinquenni, che rappresentano il 26% della popolazione. I volontari si offriranno di ritirare farmaci e ricette mediche, sbrigare commissioni e tenere compagnia agli anziani. All’aiuto pratico si aggiungeranno le iniziative finalizzate all’integrazione sociale che si tradurranno nell’organizzazione di attività ricreative, di una serie di laboratori e nella cura degli “orti condivisi”, aiuole da abbellire insieme. Le altre quattro “reclute” saranno d’ausilio agli operatori del servizio bibliotecario e si occuperanno della promozione del patrimonio archeologico, storico, etnografico e culturale del paese. Un impegno che spazia dal supporto scolastico fornito ai giovanissimi fruitori della biblioteca alle iniziative tese a rendere integralmente fruibili i monumenti archeologici e i siti museali. La strategia indicata dagli otto volontari per ottenere il massimo risultato è di lavorare in sinergia con tutti gli attori del territorio: associazioni, cooperative, imprese artigiane, esercizi commerciali, attività di ristorazione e ricettive.
Maria Antonietta Cossu