La Nuova Sardegna

Oristano

La gang della notte colpisce sedici auto

di Enrico Carta
La gang della notte colpisce sedici auto

In frantumi i vetri dei finestrini per poi frugare nell’abitacolo a caccia del bottino: spiccioli, navigatori e un paio di occhiali

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ORISTANO. Via Carducci, viale San Martino, via Brunelleschi, via Busachi, via Carpaccio. È la rotta dei pirati della notte che stanno imperversando in città. Assaltano auto in sosta, rompendo i vetri del finestrino e poi si tuffano a caccia di un miserabile bottino, fatto di monetine, qualche paia di occhiali e navigatori satellitari. Hanno iniziato nella notte tra lunedì e martedì nella zona di fronte all’istituto scolastico alberghiero, hanno proseguito ieri nella zona vicino alla clinica Madonna del Rimedio e dell’edificio che un tempo ospitava la biblioteca comunale. Uno dietro l’altro hanno rotto i vetri dei finestrini di ben sedici automobili parcheggiate, senza che nessuno avvertisse rumori sospetti o notasse i movimenti di questa gang che tanto numerosa non dev’essere. Due, al massimo tre persone che, una volta compiuta la “spaccata” hanno aperto le portiere delle auto e si sono messe a rovistare nei cassettini alla ricerca di qualcosa che somigliasse a un bottino, per cui valesse la pena rischiare di finire in manette per danneggiamento e furto.

Tutto quello che hanno trovato sono stati pochi spiccioli, quelli che gli automobilisti lasciano nei porta oggetti delle loro auto nel caso in cui ci sia la necessità di dover pagare il parcheggio. Nel migliore dei casi hanno portato via con sé un paio di occhiali da sole, non esattamente il colpo del secolo. Se il rischio sia valso la candela, lo si capirà nei prossimi giorni, ma la sensazione è che polizia e carabinieri, che hanno ricevuto rispettivamente undici e cinque denunce, abbiano per le mani già qualche elemento utile per indirizzare le indagini nel verso giusto.

In questura e in caserma si lavora per venire a capo del mistero. Le telecamere di videosorveglianza non sono tantissime nella zona. Quelle della clinica dove c’è la sede della fisioterapia in via Brunelleschi – qui è intervenuta la polizia – pare che non inquadrino il punto in cui sono stati commessi i furti, mentre buone speranze sembrano esserci per via Carpaccio dove la scena potrebbe essere stata ripresa. In questo caso i carabinieri sono in attesa di visionare il filmato. In mano però le forze dell’ordine potrebbero avere anche altri elementi. I ladri dal pugno facile pare non abbiano agito con l’abilità di Arsenio Lupin, ma siano stati alquanto maldestri. Le auto potrebbero essere piene di impronte e quelle isolate dai reparti scientifici dei due corpi di polizia vengono ora esaminate per capire prima di tutto quale sia stata la mano che ha agito e quindi se sia una mano individuabile. Magari già conosciuta. Intanto arriva la notte, con l’attenzione che cresce ulteriormente e le difficoltà di azione che aumentano per i ladri.

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