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“L’altro e io bandito” Foto in concorso sui rapporti sociali

GHILARZA. La rappresentazione dell’astratto affidata a uno scatto. I rapporti personali, le relazioni sociali e la percezione che ogni individuo ha del prossimo sono il soggetto da mettere a fuoco...

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GHILARZA. La rappresentazione dell’astratto affidata a uno scatto. I rapporti personali, le relazioni sociali e la percezione che ogni individuo ha del prossimo sono il soggetto da mettere a fuoco nell’ambito del concorso fotografico “L’altro e io bandito” dalla sezione Acli Padre Soggiu. Lo scopo dell’associazione è d’indurre i partecipanti a un’ autoanalisi sul rapporto che instaurano con il prossimo: un amico, un estraneo, chi ha un credo diverso o chi vive ai margini della società. Trasformare, cioè, un’immagine nello specchio di se stessi.

«La finalità è di motivare ciascun individuo al dialogo individuando vecchie e nuove forme di comunicazione»," dicono gli organizzatori spiegando che l’ interlocutore può essere chiunque: l’altro è il vicino di casa, l’amico, il genitore, il compagno di classe o di viaggio, il povero che s’incontra casualmente, chi ha lingua e cultura che non conosciamo.

Al concorso potranno partecipare i ragazzi dai dodici ai venticinque anni. Sino al 2 maggio i concorrenti potranno inviare gli elaborati all’ indirizzo di posta elettronica icnos2@gmail.com.

I lavori saranno selezionati da una commissione e il 5 giugno saranno proclamati i vincitori nella cerimonia di premiazione prevista a Casa Badalotti, dove sarà allestita la mostra fotografica con tutta la produzione fotografica inerente al concorso. (mac)

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