La Nuova Sardegna

BUSACHI. Se tra qualche settimana i cittadini cominceranno a notare qualcuno che rovista tra i sacchetti della spazzatura non si dovranno sorprendere: è l’ispettore ecologico autorizzato dall’Unione del Barigadu alle verifiche sul corretto conferimento dei rifiuti.

L’operatore entrerà in azione in tutto l’ambito territoriale non appena le nove amministrazioni che ne fanno parte avranno deliberato sul regolamento e sull’istituzione della nuova figura di controllo. Il primo a pronunciarsi sull’argomento sarà il Consiglio comunale di Ardauli, che licenzierà la pratica domani pomeriggio. Due giorni dopo farà lo stesso l’assemblea civica di Neoneli e a stretto giro di posta si adegueranno tutte le altre municipalità. Le ispezioni saranno effettuate a campione senza alcun preavviso per gli utenti, che tuttavia saranno messi al corrente dell’attivazione del servizio suppletivo e delle sue finalità attraverso piccole campagne informative a cura degli enti locali.

Qualche cittadino potrebbe considerare la novità una fastidiosa, per quanto lecita, violazione della privacy, ma proprio le comunità residenti saranno le beneficiarie di questa sorta d’intromissione nelle abitudini quotidiane di singoli e famiglie. L’attività di monitoraggio, infatti, è sì finalizzata a mettere un po’ di pressione su chi ancora non sottostà volentieri alle regole sulla separazione delle frazioni, ma ha soprattutto lo scopo di migliorare risultati già buoni e tuttavia insufficienti a garantire le premialità previste nel piano regionale di gestione dei rifiuti.

L’assegnazione si tradurrebbe, per i cittadini, in una riduzione dei costi del servizio di nettezza urbana, una delle voci di spesa correlate al carico tributario che più incide sul bilancio familiare.

«Qua la situazione non è catastrofica, anzi, la popolazione ha risposto bene e abbiamo raggiunto un buon livello di differenziazione», dice Roberto Putzolu parlando nella duplice veste di sindaco di Ardauli e di presidente dell’Unione. «Ci attestiamo sul 60 per cento ma dovremmo raggiungere almeno il 65 per ottenere la premialità, il che significherebbe per l’utenza pagare meno il servizio di raccolta».

Il “netturbino vigile” sarà selezionato all’interno dell’organico della ditta che provvede alla raccolta domiciliare dei rifiuti nei comuni del Barigadu. All’operatore ecologico sarà demandato il compito di esaminare il contenuto dei sacchetti, di disporre il mancato ritiro nel caso rilevi una qualunque infrazione e di motivare le ragioni del provvedimento in una nota lasciata sul sacchetto incriminato.