La Nuova Sardegna

ORISTANO. Mariangela Massenti incassa la gratitudine del sindaco Tendas per il voto a favore del bilancio che evita, con tutta probabilità, la chiusura anticipata della legislatura, ma diventa obiettivo di quanti auspicavano una fragorosa caduta della Giunta e il commissariamento del Comune.

A undici mesi, o forse meno, dalla fine naturale del percorso di questo Consiglio, la decisione della consigliera Massenti, comunicata all’assemblea con voce rotta dall’emozione, ma con parole taglienti, assegna un’altra possibilità al sindaco e alla sua Giunta. Un sindaco che, stando alle dichiarazioni fatte in aula, non ritiene fondate le accuse e le critiche che gli sono piovute addosso: «Molti si ricrederanno», ha detto, tessendo poi le lodi di un bilancio «fatto per la città» e per uno sviluppo che sarà valido anche oltre la fine della legislatura.

Mariangela Massenti, che era l’ago della bilancia, ha detto sì all’appello del sindaco, ma non perché convinta dalle argomentazioni del primo cittadino, quanto piuttosto per evitare che la città, da qui alle elezioni «venga amministrata da una persona scelta da un consigliere regionale». Un riferimento molto esplicito all’influenza che i consiglieri regionali del Pd eletti nell’Oristanese potrebbero avere nella scelta dell’eventuale commissario da parte della Regione.

Mariangela Massenti ha chiesto l’azzeramento della Giunta e due punti programmatici da portare a realizzazione da qui alla fine della legislatura. Ma le parole politicamente più pesanti sono state quelle dei rappresentanti del Pd e di NoiOr. Parole che hanno evocato esplicitamente la crisi politica. Oggi il sindaco incontrerà la sua maggioranza, ormai ridotta ai minimi termini, per tentare di riacquistare un minimo di unità e di slancio. Sarà necessario mettere mano alla Giunta? Sacrificando chi e con quali conseguenze? La salvezza nel voto sul bilancio non ha risolto i problemi del sindaco, li ha solo portati alla luce.