Festival con ottomila moto per Super Sic
Ormai l’evento dedicato a Simoncelli non è più un semplice motoraduno, ma una festa per gli appassionati
ORISTANO. Non chiamatelo motoraduno. Il Super Sic Day è molto di più. Lo è diventato o forse lo è sempre stato, almeno nelle intenzioni degli organizzatori. Ormai il Super Sic Day è un vero e proprio Festival dei motori, un evento dove la protagonista è la moto in tutte le sue variabili. Una specie di “Festival di Goodwood”, fatte le dovute proporzioni, con al centro le “due ruote”. Ieri Torregrande, ma anche Oristano, sono state invase da un esercito di motociclisti provenienti da tutta l’isola, ma anche da diverse località italiane e qualcuno anche dall’estero. La passione pura di migliaia di persone. Ottomila moto o poco meno, secondo il dato fornito dagli organizzatori del Motoclub Amici di Super Sic.
Il richiamo del campione scomparso, giovanissimo, nel gran premio di Malesia dell’ottobre del 2011, è importante, ma da solo non basta a spiegare il successo di questa manifestazione che cresce di anno in anno. La chiave di questo successo sta forse nelle parole di un ragazzo in preda a evidente euforia di fronte alle esibizioni di uno stuntman, con il cuore di una “motard” lanciato al limitatore: «Ceeee!!! Troppo belloooo». Il successo sta nella cura maniacale di un harleysta che lucida le cromature, nella certosina ricostruzione di veri pezzi da collezione, nella “sgasata” che fa urlare il motore di una Ducati, nell’orgoglio dell’appartenenza a un marchio, giapponese o tedesco, italiano o americano. La chiave del successo sta in un programma che offre spettacolo e condivisione, esibizioni di stuntman, gomme che stridono sull’asfalto, impennate e “pinzate”. C’è un popolo che si appassiona per questo e quel popolo ha trovato un evento nel quale riconoscersi.
«Siamo soddisfatti di questa partecipazione. Già da sabato sera abbiamo visto che c’era tantissima gente», dice Stefano Lasi, presidente del motoclub Amici di Super Sic e responsabile eventi in Sardegna della Fondazione Marco Simoncelli. Il ricordo di Marco è vivo in tanti. Molti portano sulla moto un’effige del pilota, moltissimi affollano lo stand che vende i gadget che lo ricordano. È gente che sente di avere la stessa passione che animava quel ragazzo stralunato e velocissimo. Ed è felice di avere un’occasione per mostrarla.