La Nuova Sardegna

PAULILATINO. Nel Guilcer si differenzia al 59 per cento, un risultato positivo ma non eccelso, soprattutto per un territorio in cui la raccolta domiciliare dei rifiuti si fa da dieci anni. Il lungo rodaggio non è bastato neppure a raggiungere il tetto minimo del 65 per cento fissato nel piano regionale di gestione dei rifiuti. E allora ecco che si profilano all’orizzonte controlli più rigorosi. Lo ha annunciato la ditta concessionaria del servizio di nettezza urbana. Il tasso di differenziazione raggiunto nel territorio si attesta nella fascia media, a un livello inferiore rispetto alla soglia fissata dalla normativa nazionale e regionale. Questa condizione espone i Comuni al rischio di sanzioni. «Si rende pertanto necessario un maggiore impegno da parte di tutti gli utenti nel differenziare i rifiuti domestici, delle attività economiche e commerciali riducendo al minimo la produzione del secco», è la raccomandazione che l’impresa rivolge alle comunità locali attraverso un comunicato. Lo scopo della stretta è di inibire i comportamenti poco virtuosi di chi ancora si ostina a gettare indistintamente tutte le tipologie di rifiuti nello stesso sacchetto. «È emerso – spiega la Cosir – che talune utenze continuano a conferire nel secco residuale rilevanti quantità di rifiuti riciclabili a danno degli utenti che invece effettuano una corretta separazione dei rifiuti». Per questa ragione si è deciso d’intensificare l’attività di monitoraggio anche con la collaborazione della polizia municipale di ciascuno dei nove paesi. Di fronte a comportamenti recidivi sarà valutata anche la possibilità di comminare una multa. In ogni caso, se la spazzatura sarà conferita in modalità difformi da quelle prescritte, i sacchetti non saranno ritirati e verranno contrassegnati con un adesivo recante le indicazioni di una corretta procedura di separazione delle frazioni. «Confidiamo che questa azione di verifica e, ove necessario, di sanzione, possa portare nel breve termine a un maggiore rispetto delle regole comuni, del territorio e del decoro urbano» auspica la ditta. L’iniziativa non è molto diversa da quella che ha portato a prevedere l’istituzione dell’ispettore ecologico nel Barigadu, dove opera lo stesso gestore. Anche in quell’ area il tasso di differenziazione si attesta attorno al 60 per cento, sebbene si conferiscano 569mila chili di secco a fronte dei 967 del più popoloso Guilcer.

Maria Antonietta Cossu