Oristano, un progetto del Rotary per portare i Giganti in giro per il mondo
Un video sui giganti e anche un sito internet dedicato a tutti i soci del Club. Intanto la Regione chiede allo Stato di approvare la nascita di una fondazione
CABRAS. I Giganti di Mont’e Prama come volano per attirare in Sardegna turisti da tutto il mondo, alla riscoperta del mistero che si cela dietro queste sculture risalenti a tre mila anni fa e delle mille anime dell’isola.
L’idea potrebbe presto concretizzarsi grazie a un accordo tra Stato e Regione che, se venisse firmato, porterebbe alla nascita di una fondazione ad hoc o di una convenzione, attraverso cui valorizzare al massimo le statue rinvenute più di quarant’anni fa e ora esposte tra Cagliari e Cabras.
Ad annunciare questa possibilità sono stati ieri la deputata Caterina Pes e l’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, ospiti della presentazione di “Rotary for sardinian Giants”, un progetto del Rotary club di Oristano che, con un video emozionale e un sito internet dedicato, affronta una delle sfide più grandi: intercettare il milione e duecento mila soci appartenenti ai 33 mila club Rotary sparsi per il mondo, e convincerli che venire in Sardegna è un’esperienza che vale la pena fare e, addirittura, ripetere.
Nodo del progetto è un breve spot in italiano e inglese, in cui la storia archeologica dell’isola s’interseca con l’enogastronomia, il mare e l’intero patrimonio naturalistico, senza dimenticare appuntamenti come la Sartiglia o la Sagra del Redentore, testimonianza del profondo attaccamento dei sardi alle loro tradizioni.
Racconta Maura Falchi, presidentessa della commissione Progetti del Rotary club Oristano: «L’idea è nata due anni fa, quando ci siamo chiesti che cosa avremmo potuto fare per aiutare la Sardegna a sollevarsi da una crisi che vedeva poche imprese, un alto tasso di povertà e un altissimo numero di disoccupati». Il pensiero è andato all’Esercito di terracotta, in Cina, che dagli anni Settanta a oggi ha attirato milioni di visitatori: in Sardegna le statue di Mont’e Prama potrebbero diventare un attrattore altrettanto potente.
Così è partito il progetto che, affidandosi a un pubblicitario navigato come Aldo Tanchis, e alle intuizioni di una giovane stagista della sua società, messo insieme oltre allo spot, che cammina sulla scia dello slogan “Aiuta la Sardegna a fare un passo da gigante”, un sito internet (rotarymonteprama.org), aggiornato anche con gli eventi imperdibili dell’isola.
Non è tutto: in questa chiave si muovo anche gli scambi estivi che ogni anno vedono protagonisti i figli dei rotariani nel mondo. «La nostra idea è che ogni settimana ciascuna riunione dei diversi circoli nel pianeta si apra con la proiezione del nostro spot -spiega la presidente del Rotary club Oristano, Claudia Muscas- Questo potrebbe portare a far conoscere la nostra antica civiltà». Il terreno va poi ulteriormente preparato con domande sulla Sardegna come: “Quanti chilometri di coste ha l’isola?”.
Un espediente simpatico per creare una conoscenza che, a dispetto di quel che si potrebbe pensare, molti non hanno, se è vero, come racconta Aldo Tanchis, che all’estero qualcuno pensa che un nuraghe altro non sia se non un dolce tipico.