Videosorveglianza sui tesori della comunità
Le telecamere di ultima generazione soppianteranno il vecchio sistema di videosorveglianza installato nell’ area archeologica delle terme romane, che sarà anche potenziato. Il nuovo impianto sarà...
Le telecamere di ultima generazione soppianteranno il vecchio sistema di videosorveglianza installato nell’ area archeologica delle terme romane, che sarà anche potenziato.
Il nuovo impianto sarà dotato di videocamere in grado di produrre immagini a più alta risoluzione e funzionerà attraverso una serie di ponti radio che consentiranno la trasmissione dei dati alla postazione telematica della centrale operativa che sarà attivata in Comune. In ottemperanza alla normativa sulla privacy, la banca dati sarà accessibile ai soli addetti ai lavori e per le finalità di legge aventi a che fare con la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio della collettività.
Il costo del progetto si aggira intorno ai 37mila euro e il moderno sistema di videosorveglianza potrebbe essere già operativo entro la fine del prossimo mese.
Oltre al nuovo occhio elettronico che vigilerà sulle emergenze del sito archeologico di Caddas, l’amministrazione civica conta di sfruttare il sistema dei ponti radio per estendere il controllo telematico del patrimonio pubblico alla Casa Aragonese, ancora sprovvista di videocamere, e all’area camper realizzata nei pressi del lungofiume.
Lo stesso impianto di trasmissione, inoltre, potrà essere utilizzato per la rete wi-fi, anch’esso un intervento che rientra nei programmi futuri dell’ente locale, ancora da finanziare. (mac)