Laconi, stasera i riti della Deposizione
La Confraternita della Madonna del Rosario protagonista della cerimonia de Su Scravamentu
LACONI. Non solo folklore, ma autentica espressione di profondo sentimento religioso.
Fede e tradizione rivivono nei riti della Settimana Santa. Antiche celebrazioni, che affondano le loro radici nel medioevo, al tempo della dominazione spagnola nell’isola, e che ancora oggi incarnano l’essenza dell’ identità spirituale e culturale della comunità.
Questo pomeriggio, Venerdì Santo, alle 18, in Parrocchia si svolgerà “Su Scravamentu”, la sacra rappresentazione che rievoca la deposizione del Cristo dalla croce.
Nella tradizione laconese, un ruolo importante è affidato ai membri della Confraternita della Madonna del Rosario, che, vestiti come gli antichi Giudei, tolgono dal Cristo crocefisso i chiodi e la corona di spine, simboli della Passione, e li depongono ai piedi della statua dell’Addolorata, mentre il sacerdote guida il rituale e spiega il significato dei gesti e delle azioni del rito.
Gli stessi uomini che hanno tolto i chiodi, avvolgono, poi, il corpo del Cristo nel sudario, adagiandolo su una lettiga che verrà poi portata in processione dai fedeli lungo le vie del paese fino a raggiungere, in periferia, la Chiesa di San Giovanni. La Domenica di Pasqua, prima della Messa, alle 9.30 i fedeli partecipano al rito de “S’ Incontru”, nel quale due distinte processioni, una che porta la statua della Madonna ormai avvolta da un velo bianco, quale segno di rinascita, e un’altra che porta Gesù risorto, partono da due diversi punti del paese per poi incontrarsi nella piazza principale, di fronte al Municipio, dove viene rievocato l'incontro tra il Cristo e la Vergine. L’incontro è celebrato da una batteria di fucilieri, che, in segno di festa, spara a salve dalla corte di Palazzo Aymerich. Il corteo dei fedeli, infine, raggiunge la chiesa parrocchiale per la celebrazione della Santa Messa Pasquale. (iv.ful)