produzioni e gastronomia
Albagiara capitale dei legumi con la sagra e il divertimento
ALBAGIARA. Un nuovo appuntamento, domani, con i sapori della tradizione contadina nell'ambito della diciassettesima edizione della Sagra dei Legumi. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco da...
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ALBAGIARA. Un nuovo appuntamento, domani, con i sapori della tradizione contadina nell'ambito della diciassettesima edizione della Sagra dei Legumi. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco da diversi anni è un’importante vetrina per incentivare il consumo dei prodotti a chilometro zero e in particolare dei legumi. In tale direzione la Fao nel 2016, anno internazionale dei legumi, ha stilato un programma per far in modo che entro il 2020, i legumi rappresentino il 20 per cento del totale delle proteine consumate a livello mondiale.
Quando si parla di legumi, la Sardegna e in particolare la Marmilla hanno certamente un ruolo di rilievo. L’isola è, infatti, la sesta regione produttrice di legumi in Italia. La provincia di Oristano è la seconda dopo Cagliari per ettari impiegati e produzione. Per quanto riguarda le tipologie delle coltivazioni, le fave sono i legumi che si coltivano di più, circa il 60 per cento, seguite dai ceci il 20 per cento. Altri legumi presenti nelle coltivazioni sarde sono piselli, fagioli, cicerchie e lenticchie, che saranno esposti e venduti anche durante la sagra.
Il programma della manifestazione prevede una serie di eventi di intrattenimento. Si inizia alle 15 con l’apertura della mostra mercato di arti mestieri e prodotti tipici. Segue la rappresentazione con i legumi a cura del Gruppo Infioratori Santa Maria di Guspini e l’esposizione di galline ornamentali a cura del Comitato Avicunicolo Ornamentale Sardo. Alle 16.30 ci sarà uno spettacolo di animazione per bambini a cura del gruppo Baby Fun e la sfilata di costumi e tradizioni medioevali a cura di Associazione Balestrieri, Gruppo Storico Ghibellina, Gruppo Musici Villa Ecclesiae di Iglesias e dell’Associazione Tamburini e trombettieri Città di Oristano. Dalle ore 19 spazio a musica e balli tradizionali sardi col fisarmonicista Massa e il gruppo folk Feminas de Marmilla. Infine, alle 19.30 via libera alla degustazione dei piatti tipici a base di legumi. (iv.ful.)
Quando si parla di legumi, la Sardegna e in particolare la Marmilla hanno certamente un ruolo di rilievo. L’isola è, infatti, la sesta regione produttrice di legumi in Italia. La provincia di Oristano è la seconda dopo Cagliari per ettari impiegati e produzione. Per quanto riguarda le tipologie delle coltivazioni, le fave sono i legumi che si coltivano di più, circa il 60 per cento, seguite dai ceci il 20 per cento. Altri legumi presenti nelle coltivazioni sarde sono piselli, fagioli, cicerchie e lenticchie, che saranno esposti e venduti anche durante la sagra.
Il programma della manifestazione prevede una serie di eventi di intrattenimento. Si inizia alle 15 con l’apertura della mostra mercato di arti mestieri e prodotti tipici. Segue la rappresentazione con i legumi a cura del Gruppo Infioratori Santa Maria di Guspini e l’esposizione di galline ornamentali a cura del Comitato Avicunicolo Ornamentale Sardo. Alle 16.30 ci sarà uno spettacolo di animazione per bambini a cura del gruppo Baby Fun e la sfilata di costumi e tradizioni medioevali a cura di Associazione Balestrieri, Gruppo Storico Ghibellina, Gruppo Musici Villa Ecclesiae di Iglesias e dell’Associazione Tamburini e trombettieri Città di Oristano. Dalle ore 19 spazio a musica e balli tradizionali sardi col fisarmonicista Massa e il gruppo folk Feminas de Marmilla. Infine, alle 19.30 via libera alla degustazione dei piatti tipici a base di legumi. (iv.ful.)