Un serbatoio per dire addio alla grande sete a Sorradile e Bidonì
SORRADILE. Il paese va verso la definitiva risoluzione del problema relativo all’approvvigionamento idrico, che sarà aggirato con la costruzione di un serbatoio di accumulo della capienza di 500...
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SORRADILE. Il paese va verso la definitiva risoluzione del problema relativo all’approvvigionamento idrico, che sarà aggirato con la costruzione di un serbatoio di accumulo della capienza di 500 metri cubi d’acqua. Per la realizzazione dell’opera, che l’amministrazione comunale aveva caldeggiato a più riprese nella fase più drammatica di un biennio straordinariamente siccitoso, Abbanoa ha preventivato 200mila euro dei fondi inseriti nella programmazione 2018.
I tempi prospettati dal gestore unico del servizio idrico integrato sono abbastanza stretti. «Il deposito dovrebbe essere pronto entro l’estate, e con esso anche una moderna e più sicura condotta in polietilene, che servirà l’abitato di Bidonì garantendo a entrambi i paesi una certa tranquillità in fatto di disponibilità d'acqua», ha rilevato il sindaco Pietro Arca che l’estate scorsa si era visto costretto a chiedere ai compaesani di razionare l’acqua limitandone l’uso ad attività strettamente necessarie.
Un provvedimento simile, ma con carattere coercitivo, aveva adottato il sindaco di Bidonì Ilaria Sedda, che per preservare le scorte delle fonti e degli abbeveratoi pubblici destinate alle attività agropastorali e orticole aveva imposto una serie di limitazioni all’uso dell’acqua non potabile. Con le disponibilità idriche garantite dal nuovo serbatoio, che sarà realizzato nelle campagne di Sorradile a poca distanza da quello fatiscente dismesso anni fa, e i diecimila litri immagazzinati dal serbatoio comunale, il paese dovrebbe riuscire a fronteggiare eventuali nuove ondate di siccità senza andare incontro a restrizioni.
Il sistema di approvvigionamento idrico urbano sarà ottimizzato anche attraverso una diversa sistemazione del deposito di proprietà del Comune, che sarà spostato nella parte orientale del costone roccioso in modo da servire meglio le utenze di quella zona. (mac)
I tempi prospettati dal gestore unico del servizio idrico integrato sono abbastanza stretti. «Il deposito dovrebbe essere pronto entro l’estate, e con esso anche una moderna e più sicura condotta in polietilene, che servirà l’abitato di Bidonì garantendo a entrambi i paesi una certa tranquillità in fatto di disponibilità d'acqua», ha rilevato il sindaco Pietro Arca che l’estate scorsa si era visto costretto a chiedere ai compaesani di razionare l’acqua limitandone l’uso ad attività strettamente necessarie.
Un provvedimento simile, ma con carattere coercitivo, aveva adottato il sindaco di Bidonì Ilaria Sedda, che per preservare le scorte delle fonti e degli abbeveratoi pubblici destinate alle attività agropastorali e orticole aveva imposto una serie di limitazioni all’uso dell’acqua non potabile. Con le disponibilità idriche garantite dal nuovo serbatoio, che sarà realizzato nelle campagne di Sorradile a poca distanza da quello fatiscente dismesso anni fa, e i diecimila litri immagazzinati dal serbatoio comunale, il paese dovrebbe riuscire a fronteggiare eventuali nuove ondate di siccità senza andare incontro a restrizioni.
Il sistema di approvvigionamento idrico urbano sarà ottimizzato anche attraverso una diversa sistemazione del deposito di proprietà del Comune, che sarà spostato nella parte orientale del costone roccioso in modo da servire meglio le utenze di quella zona. (mac)