La Nuova Sardegna

ORISTANO. Sarà un sorteggio a stabilire l’ordine di discesa dei cavalieri. A parità di tipologia di figure, sarà la sorte a stabilire chi scenderà per primo. Insieme a questo elemento, che porterà a stabilire la lista nei prossimi giorni, ieri si è avuta la certezza che nei prossimi giorni entreranno nelle tasche di ciascun cavaliere come rimborso spese della Sartiglia 2019. Una cifra versata o in un’unica soluzione o con un anticipo e un saldo, incassati a stretto giro. Lo ha confermato il presidente della Fondazione Sa Sartiglia, Luigi Cozzoli, invitato alla riunione dei cavalieri che si è svolta ieri sera e durante la quale sono stati definiti i criteri per l’ordine di sfilata dei centoundici iscritti. È stato un invito ufficiale, quello rivolto al presidente Cozzoli che l’ha accolto con entusiasmo, che risuona come una mano tesa da parte dei cavalieri verso l’istituzione Sartiglia e che sottolinea la pace ritrovata tra i protagonisti e l’ente organizzatore della manifestazione. La cifra di 360 euro, come definito nel nuovo regolamento, salirà a 400 euro per il 2020. E l’aumento potrebbe salire ulteriormente qualora gli incassi della manifestazione dovessero crescere. «Prevediamo più o meno gli stessi incassi dello scorso anno – spiega Luigi Cozzoli –. Certo è che, se la vendita dei biglietti dovesse essere totale e quindi si incassasse qualcosa in più rispetto al 2019, la volontà è quella di andare incontro ai cavalieri. Potremmo farlo o dividendo la cifra tra gli iscritti o facendo qualcosa per l’associazione, come la sistemazione ulteriore della pista per le prove». Nel tentativo di agevolare l’associazione cavalieri, la Fondazione sta tentando di offrire la possibilità di portare delle rappresentanze delle pariglie in giro per l’isola durante altre manifestazioni, creando quindi ulteriori opportunità di guadagno per l’associazione. «L’ultima parola spetta ai cavalieri – conclude il presidente della Fondazione Sa Sartigliana –, ma la nostra volontà è di agevolare l’associazione, proprio utilizzando le pariglie per esibizioni anche al di fuori di Oristano».