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Oristano

Oristano, poliziotto salvò una bambina che rischiava di essere investita: si ritrovano dopo 55 anni

Oristano, poliziotto salvò una bambina che rischiava di essere investita: si ritrovano dopo 55 anni

Hanno ricevuto un omaggio dal sindaco, dal questore e dal prefetto

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ORISTANO. Alcuni giorni fa nella sala giunta del Comune di Oristano, a distanza di 55 anni, è stato rievocato l’eroico salvataggio di una bambina da parte di un poliziotto. L’allora giovane guardia di pubblica sicurezza Ernesto Ruggieri, oggi in pensione, e la bambina Maria Laura Trudu, furono i protagonisti di un episodio che accadde nello storico quartiere Sant’Efisio di Oristano nel lontano 12 giugno 1966. Uscita da un bar con in mano un gelato, all’età di 9 anni, nell’attraversare la strada, Maria Laura stava per essere travolta da un'auto che sopraggiungeva a forte velocità. In quel momento, il poliziotto Ruggieri, accortosi della situazione di elevato pericolo, afferrò con grande prontezza di riflessi la piccola, riuscendo a evitare per un soffio l’impatto col veicolo che stava per travolgerla. Il gesto del poliziotto suscitò nella madre di Maria Laura Trudu un profondo sentimento di gratitudine, espresso attraverso le righe di una lettera indirizzata al Comandante della Polizia Stradale. Il Poliziotto ricevette un attestato di pubblica benemerenza da parte del Ministro dell’Interno.

Dopo oltre mezzo secolo, i protagonisti della vicenda si sono ritrovati alla presenza del Questore della Provincia di Oristano Giuseppe Giardina, del prefetto Fabrizio Stelo, del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, accompagnato dall’assessora alle Attività Produttive Marcella Sotgiu, e il dirigente del compartimento per la Polizia Stradale Lombardia e Sardegna Maria Dolores Rucci. Presenti anche le famiglie tra cui il figlio del Ruggieri anch’egli poliziotto nella questura di Oristano. A Ernesto Ruggieri e a Maria Laura Trudu, visibilmente commossi, è stato donato un simpatico omaggio di artigianato in ceramica, materiale simbolo della Città, riproducente i loghi della Polizia di Stato e della Città di Oristano, a suggello dell’imprescindibile legame che da anni si è concretizzato tra l’amministrazione della pubblica sicurezza e la comunità locale e tra le due esistenze del salvatore e della mancata vittima.

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