La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori in ritardo nella pista dei campioni

di Davide Pinna
Lavori in ritardo nella pista dei campioni

Previsto per settembre, non è ancora partito il rifacimento del campo di atletica dove si allena l’oro olimpico Lorenzo Patta

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ORISTANO. Malconcia, anziché no. La pista di atletica in cui si allena, assieme ad altri tantissimi ragazzi, il campione olimpico Lorenzo Patta è sempre in attesa di quei lavori che sarebbero dovuti cominciare a settembre e durare circa ottanta giorni. Così avevano garantito il sindaco Andrea Lutzu e l’assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda il 3 agosto, quando era stata comunicata l’aggiudicazione alla ditta tedesca Polythan dell’appalto da 272mila euro. Se fosse iniziato in tempo l’intervento di riqualificazione al campo Sinis–Nurra di Oristano sarebbe già a metà strada. Nel frattempo, fra intoppi burocratici e nel bel mezzo della crisi internazionale della logistica, agli sgoccioli di ottobre il cantiere non è stato ancora avviato e i lavori potrebbero cominciare dopo il 15 novembre.

È la nuova data prevista. In un primo momento, a rallentare le pratiche ci si era messa la particolare configurazione amministrativa del progetto: fa parte della programmazione territoriale a cui prendono parte il Comune di Oristano e l’Unione dei comuni del Sinis. Le procedure non sono svolte direttamente dagli uffici oristanesi, ma dall’area tecnica dell’Unione. Nonostante l’aggiudicazione risalisse ai primi di agosto, quest’ultima ha redatto la determinazione che autorizzava il responsabile del procedimento alla consegna dei lavori in via d’urgenza solo il 5 ottobre. È poi sorto il problema della consegna dei materiali, in un contesto internazionale che vede enormi ritardi nell’approvvigionamento delle materie prime. «Secondo quanto ci ha comunicato l’azienda – spiega Maria Bonaria Zedda – la richiesta è stata effettuata due settimane fa. In totale ce ne vogliono cinque per la consegna, quindi, se quanto affermato dalla ditta è corretto, dovrebbero mancare ancora tre settimane».

L’assessora poi conferma che il ribasso d’asta di circa 60mila euro sarà impiegato per altri interventi di cui necessita il campo di atletica: «Se non dovessero bastare, e se si parlasse di somme contenute, il Comune è pronto a finanziare ulteriormente i lavori. Questo perché la sistemazione della struttura è una priorità dell’amministrazione, non solo nei confronti delle due società, ma di tutta la città». Una delle preoccupazioni condivise dalle società che utilizzano il campo è che le piogge imminenti possano rallentare e rendere difficili i lavori di installazione del nuovo manto.

Intanto la prende con filosofia il presidente della società Dinamica Sardegna Roberto Sassu: «Abbiamo aspettato tanti anni, non è un problema aspettare un mese in più. La riqualificazione nei tempi più brevi possibili della pista, e delle pedane di lanci e salti attraverso il ribasso d’asta, resta comunque un’esigenza non rinviabile a lungo».

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