Urbanistica, accordo in maggioranza
Voto negativo su via De Gasperi, positivo su via Lepanto, che ospiterebbe anche parte dei residenti dell’ex hotel Ca.Ma.
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ORISTANO. Dopo mesi di tentennamenti, la maggioranza di centro destra dovrebbe aver trovato la quadra sulle due complesse partite urbanistiche di via De Gasperi e via Lepanto. I consiglieri che sostengono il sindaco Lutzu dovrebbero respingere il primo progetto presentato dalle ditte EVM e RUA, mentre l'orientamento generale è quello di accogliere il piano attuativo presentato a marzo del 2018 da Torre sgr per la realizzazione dei 45 appartamenti di housing sociale nel quartiere di Sant'Efisio.
Andando con ordine, la decisione sulle palazzine di via De Gasperi – il cui cantiere, autorizzato da una concessione diretta dagli uffici, era stato bloccato dal Tar su richiesta di due vicini per questioni legate al superamento delle altezze massime fissate dal Puc e alla monetizzazione delle aree destinate ai parcheggi – potrebbe arrivare già nell'assemblea civica convocata per stasera o, al più tardi, giovedì. Dopo la sentenza del Tar, che è stata appellata davanti al Consiglio di Stato, le ditte proponenti avevano presentato due istanze: la prima per sanare quanto già realizzato, la seconda per completare il progetto attraverso l'approvazione del piano attuativo da parte del Consiglio comunale. Anche gli atti degli uffici in merito a queste due istanze sono stati oggetto di ricorso da parte dei due vicini, rappresentati dall'avvocato Luca Casula, ma la tenzone giudiziaria potrebbe essere interrotta sul nascere dal voto negativo dell'aula, che verrebbe giustificato con la contrarietà rispetto alla proposta dei costruttori di pagare al Comune una compensazione per la mancata realizzazione delle aree da destinare ai parcheggi.
Tutt'altra storia, per quel che riguarda l'housing sociale di via Lepanto. A complicare il quadro, ci pensa la forte esposizione di Lutzu e dei suoi, durante la scorsa campagna elettorale, contro il progetto. Una parte significativa dei consiglieri di maggioranza, però, ritiene che non ci sia stavolta la possibilità di motivare validamente l'eventuale voto contrario, spinti anche da valutazioni legate alla presenza nell'area di palazzi più alti rispetto a quelli previsti dal progetto. Su via Lepanto, il momento della votazione non è stato ancora messo in calendario, ma è probabile che arrivi prima delle elezioni. Parallelamente, sarebbe stato raggiunto l'accordo anche per l'acquisizione al patrimonio comunale dell'ex Hotel Ca.Ma. di via Vittorio Veneto, che eviterebbe la demolizione disposta dalla Procura generale di Cagliari: gli appartamenti verrebbero destinati all'edilizia popolare, mentre per chi ci abita potrebbe aprirsi la prospettiva di un trasferimento proprio nel nuovo e vicino complesso di via Lepanto.
Davide Pinna
Andando con ordine, la decisione sulle palazzine di via De Gasperi – il cui cantiere, autorizzato da una concessione diretta dagli uffici, era stato bloccato dal Tar su richiesta di due vicini per questioni legate al superamento delle altezze massime fissate dal Puc e alla monetizzazione delle aree destinate ai parcheggi – potrebbe arrivare già nell'assemblea civica convocata per stasera o, al più tardi, giovedì. Dopo la sentenza del Tar, che è stata appellata davanti al Consiglio di Stato, le ditte proponenti avevano presentato due istanze: la prima per sanare quanto già realizzato, la seconda per completare il progetto attraverso l'approvazione del piano attuativo da parte del Consiglio comunale. Anche gli atti degli uffici in merito a queste due istanze sono stati oggetto di ricorso da parte dei due vicini, rappresentati dall'avvocato Luca Casula, ma la tenzone giudiziaria potrebbe essere interrotta sul nascere dal voto negativo dell'aula, che verrebbe giustificato con la contrarietà rispetto alla proposta dei costruttori di pagare al Comune una compensazione per la mancata realizzazione delle aree da destinare ai parcheggi.
Tutt'altra storia, per quel che riguarda l'housing sociale di via Lepanto. A complicare il quadro, ci pensa la forte esposizione di Lutzu e dei suoi, durante la scorsa campagna elettorale, contro il progetto. Una parte significativa dei consiglieri di maggioranza, però, ritiene che non ci sia stavolta la possibilità di motivare validamente l'eventuale voto contrario, spinti anche da valutazioni legate alla presenza nell'area di palazzi più alti rispetto a quelli previsti dal progetto. Su via Lepanto, il momento della votazione non è stato ancora messo in calendario, ma è probabile che arrivi prima delle elezioni. Parallelamente, sarebbe stato raggiunto l'accordo anche per l'acquisizione al patrimonio comunale dell'ex Hotel Ca.Ma. di via Vittorio Veneto, che eviterebbe la demolizione disposta dalla Procura generale di Cagliari: gli appartamenti verrebbero destinati all'edilizia popolare, mentre per chi ci abita potrebbe aprirsi la prospettiva di un trasferimento proprio nel nuovo e vicino complesso di via Lepanto.
Davide Pinna