Arriva a Oristano la prima nave carica di grano ucraino per la Sardegna
La Princess Amnah ha portato un carico di 6000 tonnellate
Oristano È la prima nave carica di grano che arriva in Sardegna dallo scoppio della guerra. È salpata dal porto ucraino di Chornomorsk e ha potuto prendere il mare dopo la stipula degli accordi internazionali per salvare le derrate alimentari, bloccate nei porti sul Mar Nero dopo l'invasione russa dell'Ucraina e il successivo conflitto iniziato a febbraio.
La nave cargo Princess Amnah, battente bandiera della Sierra Leone, trasporta un carico di circa 6.000 tonnellate di grano tenero e ha preso il largo il 12 settembre. Ha poi fatto rotta verso la Turchia, transitando per Istanbul dove sono stati effettuati i controlli previsti dall'accordo delle Nazioni Unite. Quindi ha puntato dritto verso la sua destinazione finale ovvero il porto industriale di Oristano-Santa Giusta, dov'è attraccata il 22 settembre.
Dopo l'arrivo, i funzionari dell'Agenzia della Accise, Dogane e Monopoli e i chimici del Laboratorio Chimico di Cagliari hanno attivato le procedure per il controllo del carico e il prelevamento dei campioni da sottoporre alle analisi che dovevano certificare la presenza di tutti i requisiti richiesti per il grano tenero e per la sua successiva commercializzazione sul territorio nazionale. Attraverso sofisticate apparecchiature mobili in dotazione ai vigili del fuoco della provincia di Oristano, sono stati poi eseguiti i controlli sul grado di radioattività della merce.
I funzionari doganali hanno provveduto anche a prelevare i campioni di grano, in modo da consegnarli ai funzionari chimici del Laboratorio ADM di Cagliari per sottoporli alle analisi fisico-chimiche. È stata così controllata la conformità con quanto dichiarato in merito al trasporto ed è stata verificata la buona conservazione della merce. Gli esiti dei controlli sono risultati negativi sia per quanto riguarda la radioattività sia per la buona conservazione del carico di grano che ora può essere commercializzato. Le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio dell'Unione Europea di sostanze nocive per la salute pubblica, restano tra le priorità dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
Le attività svolte a Oristano costituiscono il primo caso in Sardegna della ripresa dei traffici commerciali con l'Ucraina, peraltro ancora inevitabilmente ridotti per via del conflitto tutt'ora in corso. L'amministrazione delle dogane intanto prosegue il suo lavoro per garantire e tutelare i consumatori e per fare in modo che gli scambi di merci possano avvenire nel pieno rispetto delle regole.