La Nuova Sardegna

Oristano

Chiesa cattolica

Don Battista Mongili saluta Sedilo e i suoi parrocchiani

di Maria Antonietta Cossu

	Don Mongili in una foto di gruppo dopo la messa
Don Mongili in una foto di gruppo dopo la messa

Il sacerdote lascia l’incarico dopo essere giunto in paese nel 2012. Ricordando la gravissima malattia dovuta al Covid ha detto: «Grazie per essermi stati vicini con le vostre le preghiere»

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Sedilo Con la messa del Ringraziamento celebrata nella mattina di oggi, domenica 5 novembre, nella chiesa parrocchiale gremita, si è chiuso un capitolo importante del ministero di don Battista Mongili che, dopo oltre un decennio, lascia la guida della parrocchia di Sedilo per prendere servizio a Dualchi. Nel discorso di commiato pronunciato durante la celebrazione eucaristica il presbitero ha rivolto un sentito ringraziamento a tutte le componenti religiose e laiche della comunità che lungo il cammino lo hanno coadiuvato prestando aiuto e collaborazione in tante forme.

Come è nel suo stile, asciutto, riservato, schietto e niente affatto autoreferenziale, don Mongili non si è dilungato nel resoconto dell’opera pastorale svolta in paese dal 2012, ma ha preferito addentrarsi per un attimo nella sfera personale per esprimere gratitudine e apprezzamento per l’affetto e il sostegno ricevuti dai compaesani nel momento più drammatico della sua esistenza, quando si è ritrovato in un letto di ospedale a combattere tra la vita e la morte a causa del Covid. «Grazie per essermi stati vicini con le vostre le preghiere. Molti mi hanno detto che sono stato un miracolato e in un certo senso mi considero anch’io tale. Questa espressione ha più di un’accezione e superare le circostanze difficili e i momenti bui che si possono attraversare nella vita è una di queste», ha detto don Battista Mongili durante l'omelia.

Seguendo il filo dei ricordi il religioso si è lasciato andare a una considerazione: «Quando fui nominato parroco di Sedilo avrei dovuto ricoprire l’incarico fino al 2021, ma sono stato contento dei due anni di servizio svolti in più. In particolare ho vissuto l’anno successivo alla malattia come un segno di riconoscenza per la guarigione».

In un clima di partecipazione e commozione, la comunità dei fedeli ha avvolto il parroco in un ideale abbraccio, suggellato dal dono di un calice che il sacerdote ha utilizzato già durante la funzione, subito dopo averlo benedetto. Il sindaco Salvatore Pes e il confratello Michele Delogu hanno poi rivolto il saluto al parroco a nome della collettività.

Al termine della messa le autorità religiose, militari e civili hanno commemorato i soldati sedilesi morti in guerra e posato una corona di fiori sul cippo con incisi i loro nomi. Don Battista Mongili svolgerà regolarmente il ministero a Sedilo fino alla mattina del 12 novembre. Nella chiesa di San Giovanni Battista officerà la funzione delle 8.30 e alle 10.30 assumerà ufficialmente l'incarico a Dualchi con la celebrazione della messa solenne. Alle 17 dello stesso giorno il suo successore, don Maurizio Demartis, si presenterà ai nuovi parrocchiani.

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