La Nuova Sardegna

Oristano

Trasporti

Aeroporto di Fenosu, l’assessore regionale Moro crede nel rilancio dello scalo

di Giuseppe Centore

	Edifici dell'Aeroporto di Fenosu
Edifici dell'Aeroporto di Fenosu

«Gli enti pubblici adesso intervengano»

12 novembre 2023
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Oristano «Abbiamo di fatto regalato per 70mila euro un bene pubblico che vale 20 milioni. La Regione e gli enti locali interessati non possono stare a guardare, mentre si fanno ulteriori dismissioni».

L’assessore regionale ai trasporti Antonio Moro interviene sulla annosa querelle legata all’aeroporto di Fenosu, tracciando quella che sembra essere una road map.

«Quando non si fa quello previsto dai contratti e si smantella di fatto una infrastruttura realizzata con i denari di tutti non possiamo ancora attendere. Per questo il Comune, su mia sollecitazione ha scritto a Sogeaor. Aspettando quei chiarimenti che mi sembra non siano arrivati. E così il Comune si è rivolto anche ai vecchi soci, chiedendo se essi abbiano intenzioni e disponibilità a riprendere in mano il dossier Fenosu».

Il modello a cui si ispira Moro è quello di Tortolì, anche lì aeroporto dato per chiuso e inservibile e diventato invece, almeno per parte dell’anno punto di arrivo al servizio anche del territorio. «Fenosu può ospitare diversi servizi e deve essere riaperto per svolgere i compiti e le funzioni che l’infrastruttura può garantire. Non penso solo a un centro di servizi di soccorso, all’anticendio, alla protezione civile e ai possibili sviluppi in una pista che è al entro della Sardegna ma anche, ad esempio, al trasporto merci, e in futuro sono convinto che Fenosu potrebbe ospitare i collegamenti interregionali con aerei adeguati come i nuovi e moderni Atr. Perchè dobbiamo impedire che una compagnia voli su Fenosu?».

Ma quali sarebbero i soggetti che dovrebbero riprendere in mano la società di gestione? In prima battuta quelli che c’erano prima: Provincia di Oristano, Comune di Oristano, Consorzio Industriale, Regione e Sfirs. Moro fa capire che le interlocuzioni tra enti locali sul futuro dell’aeroporto sono già in corso. L’assessore non si esprime su come estromettere, perchè di questo si tratta, il socio privato che oggi detiene tutte le quote della società: la Fenair srl (93,71%) e Aeronike (6,29%).

«Rivendico prima di ogni altra cosa il diritto della pubblica amministrazione, in questo caso della Regione, ad assumere tutte le iniziative necessarie per gestire al meglio anche questo aeroporto e scongiurare che gli investimenti pubblici a suo tempo fatti siano vanificati».

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