La Nuova Sardegna

Oristano

Processo

Ladro seriale a Oristano condannato a due anni per sette furti in pochi giorni

di Enrico Carta

	Le cassette delle offerte della cattedrale di Oristano erano state prese di mira dal ladro
Le cassette delle offerte della cattedrale di Oristano erano state prese di mira dal ladro

Il 22enne Gimmy Halilovic rubò due biciclette, un borsello col portafogli da una macchina, la cassetta delle offerte in Cattedrale e tentò di scassinare il totem del parcheggio di via Carducci

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Oristano Ne aveva messo in fila sette, ma sono solo quelli dell’ultimo processo per cui è finito in tribunale. Nonostante la giovane età – compirà 22 anni a giugno – Gimmy Halilovic ha già una piccola collezione di sentenze di condanna alle spalle, tanto da essere finito in carcere. A proposito dei sette capi d’imputazione per cui era imputato ieri, si tratta di una serie di furti commessi tutti in città e per il quali non è stato difficile identificarlo: senza mettersi troppi problemi e senza prendere troppe precauzioni per camuffarsi, era stato ripetutamente ripreso dalle telecamere di videosorveglianza.

Processato con rito abbreviato davanti alla giudice per le udienze preliminari Federica Fulgheri, ha incassato una nuova condanna a due anni e ottocento euro di multa, pena più bassa rispetto ai tre anni due mesi richiesti dal pubblico ministero Andrea Chelo. Decisive sono state le attenuanti, la cui applicazione era stata sollecitata dagli avvocati difensori Ignazio Ballai e Salvatore Madau, attenuanti che hanno abbassato il totale da scontare. A tal proposito, Gimmy Halilovic si trova già in carcere perché chi di furto perisce, di furto perisce. I sette per cui era imputato avevano avuto vari obiettivi e varie vittime. Due erano le biciclette rubate, la prima in via Carducci nell’aprile del 2022, la seconda in via Carboni appena un mese più tardi. In quel maggio agitato di due anni fa aveva poi scassinato un’auto parcheggiata nella zona della pineta di Torregrande, rompendo il vetro del finestrino, per rubare il marsupio che vi si trovava all’interno. Poi, col bancomat che vi era contenuto, aveva provato a pagare una cena al McDonald’s non riuscendovi perché la carta era stata già bloccata dal proprietario che nel frattempo si era accorto del furto.

Gimmy Halilovic era anche un frequentatore del parcheggio coperto di via Carducci, dove aveva tentato un furto a uno dei totem per pagare la sosta: aveva desistito perché si era accorto di essere stato ripreso da una telecamera, dopo averne danneggiato una prima per evitare di essere inquadrato. Era il 22 maggio del 2022 e quel giorno il 22enne con residenza a Cabras aveva deciso di spostarsi un po’ più in là. Era arrivato sino alla Cattedrale e, avendo trovato le porte della chiesa aperte, si era diretto verso la cassetta delle offerte chiusa con un lucchetto. Il problema era stato risolto usando un pezzo di ferro per scassinarlo e quindi mettersi in tasca i lasciti dei fedeli.

Il giorno dopo aveva ripetuto l’impresa, trovandola sicuramente facile e senza troppi rischi. Invece si sbagliava e anche in quel caso era stato individuato a seguito di un’indagine condotta dalla Squadra mobile della polizia. I carabinieri l’avevano invece fermato, qualche mese più tardi, dopo aver compiuto un furto su alcune auto parcheggiate nei pressi della spiaggia di Is Aruttas. Più recentemente è finito al centro di un’indagine per un furto commesso in un ipermercato. Alla fine è arrivato però il conto di tutti i procedimenti passati e ora si trova in carcere.

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