Oristano nel medioevo, nuove scoperte grazie al georadar
Saranno esposte sabato 15 giugno al teatro Garau in un seminario coordinato dal Comune che vede la partecipazione dell’Istar e dell’associazione Oristano nascosta
Oristano Nuove evidenze e nuove scoperte sul campo aggiungono particolari sempre più chiari della storia cittadina medievale. Sabato 15 giugno alle 18.30 al teatro Garau, si terrà il seminario dal titolo “Alla scoperta di Oristano nel Medio Evo. Nuovi studi e ricerche”. L’evento, patrocinato dall’assessorato comunale alla Cultura, in collaborazione con l'Istituto Storico Arborense di ricerca e valorizzazione storica del Giudicato d’Arborea e del Marchesato di Oristano e dall’associazione culturale “Oristano nascosta”, offrirà l’opportunità di condividere alcuni studi e ricerche inedite relativi alla città di Oristano durante il periodo medievale.
Dopo i saluti del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura Luca Faedda e della presidente dell’Istar Erika Vivian, sarà il presidente dell’associazione Oristano Nascosta, Marco Piras, a introdurre i lavori. Nel corso dell’incontro, infatti, saranno presentati i dati dei rilevamenti effettuati con il georadar nel sottosuolo della città, svelando nuove informazioni sulle sue antiche strutture e sui suoi insediamenti. Antonio Trogu, della società HENGE (Geofisica applicata – Diagnostica per immagini – Controlli non distruttivi), presenterà i risultati dei rilevamenti effettuati col georadar nelle strade adiacenti al complesso religioso di Santa Chiara, promossi dall’Istar, e quelli disposti dall’amministrazione comunale in preparazione dei lavori di riqualificazione della piazza Manno. Chiuderà gli interventi Maria Grazia Mele, archivista, medievalista e ricercatrice del CNR, studiosa dell’antica Oristano medievale. L'ingresso è libero e l'evento è aperto a tutta la cittadinanza e agli appassionati di storia e cultura.