Lavori in piazza Mariano a Oristano, c’è una proroga di novanta giorni che preoccupa
Il caso arriva in consiglio comunale con un’interrogazione del consigliere Umberto Marcoli. L’assessore Simone Prevete replica: «L’impresa rallentata da problemi alla fibra ottica e ai sottoservizi non riscontrabili finché non si è scavato»
Oristano Una proroga di novanta giorni spaventa i residenti e i consiglieri comunali. Sui lavori di rifacimento di piazza Mariano aleggia la richiesta già formulata dalla ditta appaltatrice di andare oltre i tempi inizialmente previsti. Siccome a Oristano ultimamente le opere pubbliche si stanno concludendo tutte oltre i termini, c’è il timore che anche stavolta si vada per le lunghe. È il motivo per cui in consiglio comunale si è discusso dell’interrogazione del centro sinistra, con primo firmatario Umberto Marcoli (Progetto Sardegna) sullo stato dei lavori. L’interrogazione verteva proprio sul motivo che ha indotto l’impresa a chiedere la proroga di novanta giorni, ma chiedeva anche di spiegare quali problemi siano stati riscontrati nell’esecuzione dei lavori, il motivo per cui non si è colto il suggerimento di mantenere la viabilità, di illustrare come si intende procedere nel caso in cui si presentassero ulteriori problemi di carattere urbanistico, infine di specificare quali misure siano state adottate o si intende adottare per evitare ulteriori ritardi e garantire il rispetto delle scadenze. Se fosse possibile, sarebbe auspicabile anche una comunicazione dettagliata sullo stato di avanzamento dei lavori, sulle eventuali modifiche al progetto e di fornire una valutazione dell’impatto economico e sociale derivanti dai ritardi nei lavori e infine di descrivere i piani di monitoraggio e controllo messi in atto.
«La proroga di novanta giorni richiesta dall’impresa trova giustificazione nella consegna parziale del cantiere, così da ridurre i tempi di disagio per tutti i cittadini – ha risposto l’assessore Simone Prevete –. Una consegna totale dell’area di cantiere, se da un lato avrebbe reso i lavori di riqualificazione più celeri, per converso avrebbe creato evidenti disagi, paralizzando la viabilità di una zona ad alta intensità di residenti sulla quale insistono diverse attività commerciali. È pur vero che, nonostante il cantiere sia stato consegnato all’impresa il 19 febbraio 2024, i lavori di riqualificazione di piazza Mariano sono iniziati materialmente solo il 10 di aprile. I problemi riscontrati durante nel lato destro della piazza sono riconducibili esclusivamente alla posa errata della fibra ottica, avvenuta in modo troppo superficiale, oltreché dalla presenza di sottoservizi, che si presumevano aggiornati tanto per la parte idraulica che per quella fognaria, ma che tali non erano». In particolare sono stati rinvenuti allacci vecchi, putrefatti, che evidenziavano perdite che ne hanno reso necessaria la sostituzione.
«Questa attività, non prevista e non prevedibile, ha comportato l’interruzione dei lavori per venti giorni – ha proseguito l’assessore Simone Prevete –. Nei prossimi giorni si procederà a rinterrare i nuovi allacci e le nuove linee e a realizzare la soletta per rendere carrabile anche quel lato della piazza. Conclusa questa attività verrà riconsegnata l’area che consentirà il ripristino della viabilità pedonale e i lavori si sposteranno sulla piazza vera e propria. La decisione di non mantenere la viabilità in essere, come più volte detto dall’assessore Ivano Cuccu, trova genesi nel Piano urbano per la mobilità sostenibile, approvato dal consiglio comunale, che prevede per quell’aria una modifica radicale a vantaggio della mobilità lenta».
Insomma, l’amministrazione si discolpa perché l’interruzione dei lavori è stata causata da circostanze imprevedibili, che non potevano essere conosciute in anticipo dai progettisti e dall’impresa. «La sopravvenienza di ulteriori problemi non prevedibili allo stato attuale, comporterebbe esclusivamente un ritardo nella conclusione dei lavori – ha concluso Simone Prevete –. Allo stesso modo, alla luce dell’operato scrupoloso dell’azienda, non pare semplice ipotizzare contromisure da adottare per eventuali futuri imprevisti. I lavori sinora sono stati rispettosi degli standard richiesti e soprattutto della normativa vigente. Infine, relativamente all’impatto economico e sociale che i ritardi dei lavori di riqualificazione di Piazza Mariano possono avere sulla comunità locale, per ridurre i disagi per i cittadini, a discapito della celerità, si è deciso di fare una consegna parziale dell’area di cantiere all’impresa. Concluso il primo blocco, si riapre al traffico quella parte per poi dare l’inizio ai lavori sul lato opposto, dove si è garantito un camminamento alle attività esistenti. Conclusa l’attività di pavimentazione del lato destro della piazza, lo stesso verrà riaperto alla circolazione pedonale e solo allora, per tratti non superiori ai dieci metri, si procederà alla demolizione dei marciapiedi ancora esistenti che verranno prontamente ripristinati. Credo che questi accorgimenti, consentano di ridurre ai minimi termini l’impatto economico e sociale che i lavori di riqualificazione della piazza Mariano stanno creando». Umberto Marcoli ha quindi replicato rimarcando la mancanza della comunicazione con i cittadini e auspicando che al termine dei novanta giorni di proroga i lavori siano conclusi.