A Oristano nasce Stigma, il fumetto dei ragazzi con l'autismo
Il lavoro del gruppo di adolescenti seguiti dall’Asl e dall’Accademia d’arte
Oristano Scrivere, disegnare un fumetto e vederlo stampato: è un sogno per tanti, ma c’è anche chi lo realizza come il gruppo di ragazzi autistici che non si è spaventato di fronte a una meta che poteva sembrare lontanissima. È invece diventato il traguardo raggiunto attraverso il progetto “Laboratorio di fumetti” che ha visto l’Accademia d’arte di Cagliari collaborare con il reparto di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Asl 5 e con la cooperativa Ecap (Équipe Clinica Autismo Psicoterapia). Un lavoro di gruppo che ha visto operare insieme queste realtà per il riscatto e contro lo stigma.
Il laboratorio ha coinvolto, per cinque incontri settimanali, due gruppi di giovani utenti della Struttura complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asl di Oristano, diretta dalla dottoressa Tatiana Usala e del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze, diretto dal dottor Antonio Mignano. «Il risultato più grande è aver realizzato un lavoro di squadra, far relazionare i ragazzi tra loro nonostante le difficoltà dovute all’autismo», spiega uno dei due insegnanti coinvolti, Stefano Obino, presidente dell’Accademia d’arte di Cagliari, docente e autore. «Io mi sono occupato del corso per i più esperti, che consisteva nella realizzazione di un vero e proprio fumetto in cinque tavole con una tavola per ciascuno, da eseguire con il proprio stile, usando matite e china». Intitolato “Stigma, la regina delle nevi eterne”, racconta «una storia che porta a riflettere sulla condivisione del bene comune e della tolleranza – spiega Stefano Obino –. Il gruppo dei principianti, invece, guidato dall’illustratrice e fumettista Ileana Dettori, ha messo insieme un’antologia di disegni singoli non privi di rilievo estetico. Durante l’ultimo incontro i ragazzi hanno ricevuto la loro copia del fumetto e il diploma, dimostrandosi molto soddisfatti».
Fabrizio Denti, dirigente psicologo e psicoterapeuta e Maria Elena Piras, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, hanno curato i percorsi di assistenza alla socializzazione per i minori e i giovani adulti con disturbo dello spettro autistico. «Siamo contenti di avere constatato l’interesse e il coinvolgimento di tutti, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Stefano Obino e dai suoi collaboratori, insieme al supporto organizzativo della cooperativa ECAP, e in particolare di Laura Mameli, psicoterapeuta e analista del comportamento – hanno commentato i due –. I partecipanti si sono cimentati nella creazione di una storia, nella successiva rappresentazione grafica e nella sua stampa, fatto molto gratificante per loro».
Il progetto Laboratorio di fumetti è stato realizzato con il contributo della Presidenza per il Consiglio dei ministri e del ministero per la Disabilità, nell’ambito del Fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità e in stretta collaborazione con l’assessorato regionale alla Sanità ed è destinato ad avere un seguito. Concludono Fabrizio Denti e Maria Elena Piras: «Sono state promosse interessanti occasioni di socializzazione e condivisione, obiettivo centrale, considerate le specifiche difficoltà sul tema dei ragazzi. Siamo già al lavoro su nuovi progetti, compresa una seconda edizione del laboratorio del fumetto».