La Nuova Sardegna

Oristano

Il laboratorio

A Oristano nasce Stigma, il fumetto dei ragazzi con l'autismo

di Michela Cuccu

	Stefano Obino con alcuni dei ragazzi del laboratorio di fumetti
Stefano Obino con alcuni dei ragazzi del laboratorio di fumetti

Il lavoro del gruppo di adolescenti seguiti dall’Asl e dall’Accademia d’arte

24 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Oristano Scrivere, disegnare un fumetto e vederlo stampato: è un sogno per tanti, ma c’è anche chi lo realizza come il gruppo di ragazzi autistici che non si è spaventato di fronte a una meta che poteva sembrare lontanissima. È invece diventato il traguardo raggiunto attraverso il progetto “Laboratorio di fumetti” che ha visto l’Accademia d’arte di Cagliari collaborare con il reparto di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Asl 5 e con la cooperativa Ecap (Équipe Clinica Autismo Psicoterapia). Un lavoro di gruppo che ha visto operare insieme queste realtà per il riscatto e contro lo stigma.

Il laboratorio ha coinvolto, per cinque incontri settimanali, due gruppi di giovani utenti della Struttura complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asl di Oristano, diretta dalla dottoressa Tatiana Usala e del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze, diretto dal dottor Antonio Mignano. «Il risultato più grande è aver realizzato un lavoro di squadra, far relazionare i ragazzi tra loro nonostante le difficoltà dovute all’autismo», spiega uno dei due insegnanti coinvolti, Stefano Obino, presidente dell’Accademia d’arte di Cagliari, docente e autore. «Io mi sono occupato del corso per i più esperti, che consisteva nella realizzazione di un vero e proprio fumetto in cinque tavole con una tavola per ciascuno, da eseguire con il proprio stile, usando matite e china». Intitolato “Stigma, la regina delle nevi eterne”, racconta «una storia che porta a riflettere sulla condivisione del bene comune e della tolleranza – spiega Stefano Obino –. Il gruppo dei principianti, invece, guidato dall’illustratrice e fumettista Ileana Dettori, ha messo insieme un’antologia di disegni singoli non privi di rilievo estetico. Durante l’ultimo incontro i ragazzi hanno ricevuto la loro copia del fumetto e il diploma, dimostrandosi molto soddisfatti».

Fabrizio Denti, dirigente psicologo e psicoterapeuta e Maria Elena Piras, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, hanno curato i percorsi di assistenza alla socializzazione per i minori e i giovani adulti con disturbo dello spettro autistico. «Siamo contenti di avere constatato l’interesse e il coinvolgimento di tutti, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Stefano Obino e dai suoi collaboratori, insieme al supporto organizzativo della cooperativa ECAP, e in particolare di Laura Mameli, psicoterapeuta e analista del comportamento – hanno commentato i due –. I partecipanti si sono cimentati nella creazione di una storia, nella successiva rappresentazione grafica e nella sua stampa, fatto molto gratificante per loro».

Il progetto Laboratorio di fumetti è stato realizzato con il contributo della Presidenza per il Consiglio dei ministri e del ministero per la Disabilità, nell’ambito del Fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità e in stretta collaborazione con l’assessorato regionale alla Sanità ed è destinato ad avere un seguito. Concludono Fabrizio Denti e Maria Elena Piras: «Sono state promosse interessanti occasioni di socializzazione e condivisione, obiettivo centrale, considerate le specifiche difficoltà sul tema dei ragazzi. Siamo già al lavoro su nuovi progetti, compresa una seconda edizione del laboratorio del fumetto».

In Primo Piano
Ambiente da salvare

Goletta verde a Olbia: «Promosso il mare della Sardegna»

di Antonella Usai
Le nostre iniziative