Asl, Comune di Oristano e associazioni: un piano per gestire le colonie feline
Confronto sulla gestione dei gatti e sul bando per le sterilizzazioni: disponibili 180mila euro
Oristano Dopo i cani è l’ora dei gatti, ma l’attenzione del Comune verso gli animali rimane molto alta in questo periodo. Nei giorni scorsi era stata annunciata la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di custodia, ricovero e mantenimento dei cani randagi. Ora invece, assieme all’ASL di Oristano c’è il bando per la sterilizzazione di gatti appartenenti a colonie feline che è stato illustrato in un incontro convocato a palazzo Campus Colonna dall’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda. I contenuti sono stati presentati dal Direttore della struttura semplice dipartimentale per l’anagrafe canina e il randagismo dell’ASL di Oristano Giuseppe Sedda. Per il servizio sono stanziati 180mila euro e un contributo massimo di 5mila euro per ogni associazione del terzo settore che si occupi della sterilizzazione di gatti appartenenti alle colonie feline censite o in corso di censimento nel territorio regionale, e di gatti padronali.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di numerose associazioni animaliste del terzo settore e delle colonie feline, tecnici e funzionari del Comune, della polizia locale e dell’ASL. È stata l’occasione per parlare dei numerosi problemi legati al benessere animale come la microchippatura, la sterilizzazione, la corretta conduzione delle colonie feline, gli aiuti pubblici per le spese veterinarie. «L’incontro è stato utile per ribadire la collaborazione avviata con l’ASL in tema di benessere animale e per combattere il fenomeno del randagismo che ha una forte incidenza sociale anche a Oristano – spiega l’assessora Maria Bonaria Zedda –. Nelle scorse settimane abbiamo presentato il bando per la sterilizzazione dei cani padronali, ieri abbiamo incontrato i rappresentanti degli enti del terzo settore e i referenti delle colonie feline per illustrare il nuovo avviso pubblico che offre ulteriori opportunità contro il randagismo. Si tratta di incontri a carattere informativo estremamente utili che sottolineano la volontà dell’amministrazione comunale di favorire la partecipazione dei cittadini alla soluzione dei problemi. Siamo convinti che in questo modo si possa stabilire un rapporto di collaborazione sempre più proficuo con il mondo dell’associazionismo».
«Il randagismo è un fenomeno che ha pesanti ricadute in termini sociali, economici e soprattutto sanitari, in quanto i randagi sono veicolo di zoonosi, malattie trasmesse dagli animali, e infezioni come echinococcosi, ancora molto diffusa – ha spiegato Giuseppe Sedda, responsabile del Servizio Anagrafe canina e Igiene urbana –. Per un intervento realmente efficace è fondamentale la collaborazione di ASL, Comuni, associazioni del terzo settore, cittadini che possiede un animale domestico. La comunicazione è fondamentale per innescare processi virtuosi che favoriscano la microchippatura e la sterilizzazione, fondamentali contro il randagismo».
Gli enti del terzo settore ammessi alla presentazione delle domande di contributo sono le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali già iscritte nei registri regionali e trasmigrate nel registro unico nazionale, che per statuto svolgono attività di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Le domande di contributo dovranno essere presentate all’indirizzo di posta elettronica anagrafe.canina@pec.asloristano.it entro le 12 di venerdì 28 giugno, fatto salvo il preventivo esaurimento delle risorse disponibili. Le domande saranno ordinate secondo l’ordine cronologico d’arrivo.