Si bloccano le sbarre al polo intermodale di Oristano, bus e auto imprigionate
Martedì scorso l’area è rimasta inaccessibile per due ore. L’assessore Ivano Cuccu minimizza, ma poi chiama in causa la Regione: «Gestisca lei il servizio, i Comuni non hanno i mezzi e il personale per farlo»
Oristano La sbarra non si apre e l’autobus resta imprigionato dentro il piazzale del polo intermodale. È successo martedì attorno alle 18. Il disservizio è durato due ore con tutti i disagi che ne sono derivati. Nel piazzale si poteva infatti entrare regolarmente ma non uscire. E ostaggio della sbarra bloccata, hanno rischiato di rimanere in tanti. Oltre agli autobus, infatti, nel piazzale c’erano anche le auto parcheggiate di lavoratori del servizio di trasporto pubblico ma anche di utenti. Il racconto di quelle ore da parte di alcuni testimoni, a loro volta rimasti ostaggio della sbarra bloccata, è a dir poco paradossale. Qualcuno ha provato a chiamare il numero del servizio di assistenza, indicato in un cartello. La risposta è stata ben poco consolatoria: per quel tipo di guasti la squadra tecnica non sarebbe intervenuta, dunque bisognava chiamare il Comune, ente proprietario e gestore del polo intermodale. Ma un servizio di trasporti ha anche orari da rispettare. Così gli autobus sono stati fatti passare, contromano, attraverso un’uscita di sicurezza. Altrettanto hanno fatto gli automobilisti che in quel piazzale avevano lasciato parcheggiate le loro vetture.
L’assessore al traffico, Ivano Cuccu, minimizza l’episodio. «Sono cose che possono capitare – dice – la sbarra, regolarmente collaudata, aveva funzionato alla perfezione fino a pochi istanti prima. Certo, dispiace che per gli utenti e i lavoratori ci sia stato qualche disagio». L’assessore spiega inoltre la soluzione draconiana adottata dal Comune per evitare che l’inconveniente possa ripetersi in futuro. «D’ora in poi la sbarra resterà sempre sollevata. Del resto, funziona con un sistema di fotocellule che non ha necessità di un pass per essere attivato. È infatti automatica: chiunque e qualsiasi mezzo può uscire dal piazzale». La vicenda ha riproposto la questione della gestione del polo intermodale, attualmente in capo al Comune che oltre ad averlo realizzato ne è anche proprietario. «Il Comune non ha i mezzi e il personale per gestire una struttura come questa – ammette Cuccu – credo che questo compito debba essere affidato all’Arst che aveva già varato un piano per prendere in gestione i poli intermodali presenti in Sardegna».
L’assessore prosegue: «Il piano era in approvazione, ma nel frattempo ci sono state le elezioni e ora a governare la Regione c’è una nuova Giunta – dice – data l’importanza della questione chiederò al più presto un incontro all’assessore regionale ai Trasporti Barbara Manca per chiederle di riprendere l’esame del progetto che sarebbe a questo punto la soluzione migliore. Del resto – prosegue – tra qualche tempo, una volta realizzata la nuova rotonda tra via Ghilarza e via Marroccu, l’Arst trasferirà la stazione dall’attuale sede di via Cagliari al polo intermodale. A questo punto – conclude – credo che il passaggio migliore sia proprio affidare la gestione dell’intero polo all’azienda regionale dei trasporti».