Irregolarità sul mercantile fermato nel porto di Oristano
A bordo dell’Ak Bright, la Capitaneria ha riscontrato undici violazioni sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione
Oristano La terza nave fermata dall’inizio dell’anno da parte degli uomini della Guardia Costiera. Su quella appena controllata dal personale del Nucleo Psc, Port State Control di Oristano, un mercantile battente bandiera panamense, l’Ak Bright, impegnato in operazioni commerciali al porto industriale di Oristano, sono state riscontrate undici violazioni alle norme internazionali sulla “salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione”.
Ora la nave non potrà prendere il largo, in attesa che vengano ripristinate le norme di sicurezza. “L’ispezione - spiegano dalla Guardia costiera - ha riguardato i documenti di bordo e i titoli del personale imbarcato” ed è poi proseguita “con la verifica delle diverse parti della nave: il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, gli spazi adibiti all’equipaggio”. Fra i riscontri, spiegano dalla Capitaneria, “alcune carenze documentali ed altre relative alla manutenzione degli apparati di bordo, nonché inefficienza di alcuni sistemi di trattamento dei liquami e degli equipaggiamenti di sicurezza dei passeggeri a bordo”. (i.m.)