Alfonso Marras fa il primo passo: ecco la giunta e i temi sul tavolo politico di Bosa
Si è insediato il nuovo consiglio comunale con il sindaco che ha indossato la fascia tricolore. Priorità al decoro urbano, la novità sarà la nascita di una fondazione per gestire il patrimonio culturale
Bosa Si insedia il consiglio comunale di Bosa ed il nuovo sindaco Alfonso Marras indossa la fascia tricolore per la prima volta tra le mura dell’aula consiliare di piazza Carmine. Chiuso il passaggio della verifica degli eletti, non prima di un’ora d’attesa per problemi al sistema audio della sala, vengono annunciati i nomi degli assessori. I decreti sono già pubblicati all’albo pretorio del comune e prevedono che a comporre l’esecutivo siano Federico Ledda e Maura Marongiu, che contano già con esperienza nella giunta guidata da Piero Casula, a cui si aggiunge Marco Naitana, componente della maggioranza guidata dal precedente primo cittadino. Nuove leve dell’esecutivo sono Laura Masala e Marco Francesco Mannu. Tenendo conto dei tempi necessari a rivedere lo Statuto, potrebbe aggiungersi sul banco dell’esecutivo anche un’altra figura istituzionale: quella del presidente del consiglio comunale. Il nome ipotizzato è quello del consigliere di maggioranza Vincenzo Pinna, già assessore nella prima consiliatura targata Casula.
Per quanto riguarda le attribuzioni delle competenze Federico Ledda si riprende il ruolo di vice sindaco, con deleghe anche a Lavori pubblici e protezione civile. A Maura Marongiu vanno i Servizi sociali e sanitari in tandem con la delega alla Pubblica istruzione, mentre Marco Naitana è destinato allo Sport con responsabilità però anche in altri settori della macchina comunale. L’Urbanistica invece è appannaggio della neo eletta e assessora Laura Masala. A ricoprire il ruolo di assessore al Turismo è stato chiamato Marco Francesco Mannu.
Nel discorso di chiusura di questa prima seduta Alfonso Marras ricorda i punti salienti di questo avvio di consiliatura nel segno della continuità con la precedente azione amministrativa. Tra le priorità ci sono il lavoro di adeguamento del Puc, del Pai e del Ppr, la rivisitazione in chiave di mitigazione dei vincoli idrogeologici del perimetro del Piano di assetto idrogeologico, la nascita della futura fondazione che dovrà gestire tutti i beni storici, monumentali e culturali della città del Temo. Per il nuovo primo cittadino, l’avvio: «Deve essere segnato, e già abbiamo iniziato, dall’attenzione alla pulizia, all’arredo urbano e al verde. Sono settori da seguire costantemente». Alla cerimonia erano presenti diversi sindaci dei paesi del territorio, autorità civili, militari e religiose, il presidente dell’Unione Comuni Planargia, Giovanni Antonio Zucca, e il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis.