Festival dell’archeologia, in attesa di Roberto Bolle si sposta a Laconi
Dalle 21, al palazzo Aymerich, appuntamento con due conferenze. Si comincia con “Sardegna mediterranea: un mare di popoli e civiltà”
Laconi La nuova arena da 1.200 posti nell’area archeologica di Tharros è stata il teatro della settima giornata del Festival Internazionale dell’Archeologia. La rassegna, dopo Oristano, Cabras e Abbasanta con il Nuraghe Losa, ha toccato così una dei luoghi più significativi della Sardegna romana, una storia che è durata circa mille anni e della quale, senza sosta, numerose equipe di ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo cercano ancora oggi di carpire nuovi segreti. Un luogo magico che gli artisti vogliono fortemente e che per tutto il mese di luglio sarà una quinta fantastica per esibizioni che da mesi registrano il tutto esaurito, a partire dall’atteso spettacolo che vedrà come protagonista Roberto Bolle. Intanto oggi il festival si sposta a Laconi dove si svolgeranno due conferenze. Dalle 21, al palazzo Aymerich, si parla di "Sardegna mediterranea: un mare di popoli e civiltà". Intervengono Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della scienza (all'Università di Sassari) e Ferdinando Maurici, soprintendente del Mare della Regione Sicilia. Coordina: Giorgio Murru. Nella seconda conferenza, dal titolo "Shardana e i popoli del mare: una visione della Sardegna", sono attesi gli interventi di Giovanni Ugas, già professore di Preistoria e protostoria all'università di Cagliari; Raimondo Zucca, professore presso il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione (università di Sassari). Presenta e coordina il giornalista Paolo di Giannantonio. Durante la serata Pierluigi Mingarelli e Anthony Muroni firmeranno il protocollo d'intesa fra la Fondazione di Mont'e Prama e l'associazione laboratorio di Scienze sperimentali di Foligno. Spazio alla musica con il Coro di Laconi, Ilaria Porceddu e Emanuele Contis. Al Museo Menhir Museum - Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna di Laconi (alle 17: "Alla scoperta Della Dea Madre: viaggio alle origini dell’umanità tra arte e sacralità. poi un laboratorio esperienziale: storytelling e manipolazione dell’argilla a cura dell’artista Stefania Spanedda. Il laboratorio, della durata di due ore equamente suddivise tra storytelling e parte pratica di manipolazione dell’argilla, è rivolto a un massimo di 50 partecipanti di tutte le età, a partire dai 9 anni.