La Nuova Sardegna

Oristano

Sicurezza

Bosa, parte il servizio di salvamento a mare

di Alessandro Farina
Bosa la spiaggia di Turas
Bosa la spiaggia di Turas

Sono già operative le postazioni nella spiaggia di Turas e nella zona di S’Abba Drucche. A Tresnuraghes e Magomadas postazioni dal 5 luglio fino al 2 settembre

03 luglio 2024
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Bosa Tra i primi banchi di prova dal tenore “pratico” per la nuova amministrazione civica della città del Temo, c’è l’attivazione delle postazioni che fanno capo al servizio di salvamento a mare, in questo avvio di stagione estiva e da garantire quantomeno per il periodo di maggiore afflusso dei bagnanti. Un lungo tratto di costa quello della Planargia, dove si affacciano litorale e marine che fanno capo anche a Magomadas (Noesola) e Tresnuraghes (Porto Alabe), ricompreso complessivamente nell’ambito di controlli ed operativo dell’ufficio circondariale marittimo di Bosa. In questa ampia fascia fra terra e mare calette, insenature, tratti rocciosi e di arenile sono frequentati da numerosi bagnanti, alcuni siti accessibili solo via mare. Per buona parte zone esposte alle bizze del mare aperto, tranne la più riparata rada di fronte alla spiaggia di Bosa Marina. A disposizione per assicurare il servizio di salvamento a mare, i fondi stanziati dalla Regione Sardegna fanno capo ad una delibera del 22 maggio 2024, ci sono (salvo eventuali aggiunte da parte dei comuni interessati) 11.706 euro circa destinati a Bosa; 7564 euro per Magomadas e 12.131 euro per Tresnuraghes. La comandante della Guardia Costiera, tenente di vascello Alessandra Gabrini, ha sollecitato già lo scorso 24 giugno le tre amministrazioni civiche ad attivare al più presto le postazioni, previa serie di controlli. I comuni costieri infatti devono adeguarsi alle indicazioni della locale ordinanza sulla sicurezza della balneazione di giugno 2022, e della Regione Sardegna in vigore da maggio 2021, l’incombenza. Per quanto riguarda Tresnuraghes e Magomadas le postazioni prenderanno avvio dal 5 luglio fino al 2 settembre. A Bosa sono già operative le postazioni nella spiaggia di Turas e nella zona di S’Abba Drucche, fino al 30 agosto, mentre nella spiaggia di Bosa Marina “Il servizio sarà reso dagli assistenti bagnanti degli stabilimenti balneari presenti in spiaggia,” specifica la determina a contrarre firmata dal responsabile dell’area di polizia municipale – Protezione Civile pubblicata il 14 giugno. L’importo complessivo ammonta, sempre per quanto riguarda la città del Temo, a 14.344 euro più iva. Nelle postazioni lungo la costa di Bosa il servizio di salvamento a mare è assicurato da una ditta specializzata di Tresnuraghes.

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