Giulia Piras dal liceo De Castro di Oristano all’istituto della cittadella della pace
Il prossimo anno studierà a Rondine, in provincia di Arezzo, per imparare la risoluzione pacifica dei conflitti
Oristano Dalla città di Eleonora ad Arezzo per studiare come costruire la pace. Sarà l’esperienza della studentessa Giulia Piras, promossa al quarto anno del liceo classico De Castro, la quale frequenterà il prossimo anno scolastico nell’istituto omologo della cittadella della pace di Rondine, in provincia di Arezzo. Si tratta di una scuola che inserisce fra le sue attività un’importante sezione dedicata all’educazione alla pace e alla risoluzione pacifica dei conflitti ed è anche la scuola che la senatrice Liliana Segre ha scelto per fare la sua ultima testimonianza pubblica nel 2020. Nel suo studentato, la world house, sono inoltre ospitate e ospitati numerosi ragazze e ragazzi provenienti da zone di guerra, che hanno così la possibilità di completare il loro percorso di studi. La scuola di Rondine ospita anche un’unica classe di studenti italiani che frequentano il quarto anno, integrando le lezioni specifiche della propria scuola con le attività di educazione alla pace.
Per essere ammessa la studentessa oristanese ha superato una selezione che ha previsto due fasi: una prima in cui ha dovuto inviare una lettera sulle motivazioni che l’hanno spinta a voler provare l’esperienza del quarto anno a Rondine e il curriculum scolastico. Poi una seconda fase in cui ha dovuto sostenere un test psicoattitudinale, una prova sulle discipline di indirizzo e un colloquio. A queste prove si è aggiunta infine un’attività di gruppo, grazie alla quale è stato possibile misurare la sua capacità di risolvere problemi collaborando con altre persone. Giulia Piras frequenterà una classe composta da un numero tra i 25 e i 30 studenti selezionati tra i licei di tutta Italia. «La nostra scuola esprime grande soddisfazione per il percorso che seguirà la nostra studentessa, percorso che si lega alle attività che il nostro istituto promuove tutti gli anni e che sono finalizzate allo sviluppo della educazione alla cittadinanza – ha commentato il dirigente, Pino Tilocca –. Siamo convinti che l’anno di studi prossimo servirà ad arricchire la protagonista dell’esperienza, ma anche tutta la scuola».