La Nuova Sardegna

Oristano «La Provincia ci ha informati della chiusura del ponte sul Tirso con troppi pochi giorni d’anticipo. Non ci ha dato nemmeno il tempo di organizzarci meglio ma soprattutto, non ci ha voluto ascoltare». Ivano Cuccu, assessore comunale al Traffico, ieri mattina si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Il caos e i disagi del primo giorno di chiusura per consentire opere urgenti di manutenzione del ponte che collega la città al mare, oltre che agli automobilisti, devono aver messo duramente alla prova la pazienza anche dell’assessore. Lunedì è stata una giornata infernale e non solo per via dell’impennata delle temperature determinate dall’anticiclone Caronte. Gli incolonnamenti sulla strada per Brabau, l’improvvisa chiusura (anche se durata appena un’ora) dello svincolo tra Porta Nuova e Silì, il caos degli automobilisti che non sapevano dell’ordinanza di chiusura aggiunta a quella degli immancabili prepotenti che avrebbero voluto comunque transitare nonostante i divieti e le comprensibili proteste, hanno tenuto per buona parte della giornata in ostaggio la città. «Abbiamo evitato il peggio realizzando una rotonda temporanea all’ingresso nord del centro commerciale Porta nuova – dice l’assessore – ovviamente abbiamo sacrificato il parcheggio che avevamo appena assegnato in gestione e fatto spostare le auto in sosta. In questo modo siamo riusciti a far defluire il traffico e tamponato i disagi». Cuccu racconta della giornata trascorsa tra sopralluoghi con il comandante della polizia locale e a rispondere alle chiamate del telefono del suo ufficio, diventato rovente. «Le proteste sono state tantissime: da parte del centro commerciale Porta Nuova diventato irraggiungibile con comprensibili contraccolpi per le attività commerciali. I reclami sono arrivati da tutte le realtà commerciali che per tutta la durata dei lavori resteranno isolate – dice l’assessore – senza contare i residenti della zona e ovviamente, i turisti».

Cuccu spiega di aver avuto lunghe interlocuzioni con i funzionari della Provincia: «Qualche giorno fa avevo chiesto di rinviare i lavori perché, farli adesso, a metà luglio, avrebbe provocato enormi disagi. Sono stati irremovibili anteponendo l’urgenza di sostituire alcuni giunti di dilatazione. Ora mi chiedo per quale motivo si siano accorti solo ora che c’era quel problema». «Per fortuna sono riuscito a strappare l’impegno affinché i lavori possano durare meno dei quindici giorni previsti – aggiunge – spero che siano di parola e che riaprano il ponte tra una decina di giorni». I collegamenti con la borgata marina di Torregrande sono intanto oggetto di una interpellanza presentata dai consiglieri di minoranza Francesco Federico (Oristano Democratica e possibile), Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Efisio Sanna (Oristano più) e Massimiliano Daga (Partito democratico) segnalano infatti come le l’Arst che gestisce il sistema di trasporto pubblico urbano abbia escluso borgate e frazioni dai collegamenti notturni con la marina di Torregrande che nei mesi di luglio e agosto assicura invece al resto della città. «Il servizio – si legge – così modulato preclude o quanto meno rende meno agevole, lo spostamento nella tarda serata verso il mare per i giovani e i residenti delle frazioni e borgate oristanesi».