Il festival Dromos trasloca a Oristano per una settimana di cinema, musica e arte
Film al Giardino dell’Unla prima dei concerti in programma da giovedi 25 a domenica 28 e al Foro Boario c’è la mostra F**KING CHANGE
Oristano Dopo Tharros si torna nella casa in cui tutto è cominciato. Il festival Dromos sposta strumenti, musicisti e palchi a Oristano dopo aver suggellato l’avvio con il successo dei concerti inaugurali nella splendida cornice dell’area archeologica di Tharros, la ventiseiema edizione pianta le tende nella sua Oristano per una settimana densa di appuntamenti non solo musicali. Domani sera (lunedì 22), mentre Fiorella Mannoia sarà sul palco di Tharros col suo Live con orchestra (inizio ore 21.30, tutto esaurito) per la seconda delle due serate organizzate dalla Fondazione Mont’e Prama in collaborazione con il festival Dromos, nella città di Eleonora prende il via la consueta mini-rassegna cinematografica promossa dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano in collaborazione con Dromos. Il titolo Change Vision rimanda esplicitamente a quello che connota questa edizione numero ventisei del festival, “Change. Puoi”, massima che suona come un invito a riflettere sullo stato attuale del mondo e sull’urgenza di un cambiamento cui ognuno può contribuire.
Per tre serate, tutte con inizio alle 21 e con ingresso gratuito, il giardino dell’UNLA, in via Carpaccio 9, ospiterà le proiezioni di altrettanti film, ciascuna preceduta da un preludio musicale. Si comincia domani, lunedì 22 luglio, con Una volta nella vita, un film drammatico francese del 2014. Musiche affidate per l’apertura della serata alla chitarra e alla voce di Tobia Poltronieri. Martedì 23, scorreranno invece sullo schermo le immagini di Promised Land (2013), di Gus Van Sant, con Matt Damon, John Krasinski e Frances McDormand. Per il prologo musicale della serata sarà il turno di Tancredi Emmi, contrabbassista di formazione classica e jazz. La serie di proiezioni si chiude mercoledì 24 luglio con il film di Clio Barnard, Ali & Ava - Storia di un incontro (2021), con Claire Rushbrook e Adeel Akhtar. A precedere il film le note del musicista e sound designer oristanese Marco Coa.
Il trittico nel Giardino dell'UNLA apre dunque un'intensa settimana del festival Dromos a Oristano, dove sono attesi, nei giorni successivi, il pianista americano Bill Laurance (in solo giovedì 25 e in trio venerdì 26), il gruppo di Jan Garbarek con Trilok Gurtu (sabato 27), e la cantante maliana Fatoumata Diawara, una delle esponenti più vitali della scena musicale africana (domenica 28). Non c’è però solo la musica, perché il concerto in piano solo di Bill Laurance di giovedì 25 nella suggestiva ambientazione della Chiesa di Santa Chiara, sarà preceduto dalla visione del video Amore, immenso amore sulle due sculture invisibili dell’artista Salvatore Garau installate a Gerusalemme davanti al Muro del Pianto e sulla Spianata delle Moschee. Al Foro Boario, invece, è sempre aperta sino a tutto settembre la mostra d’arte contemporanea F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato, curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu. Inaugurata il 5 luglio presenta oltre settanta opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative di ben trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.
I biglietti per i concerti si possono acquistare online sul sito di Dromos. Sono validi il Bonus Cultura (Carta della cultura giovani, Carta del merito, Carta del docente) e la Carta Giovani Sardegna. La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont'e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni e Ros'e Mari Farm & Green House. Con la collaborazione di: Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e la Fondazione Oristano.