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Oristano

La proposta

La presidente dei commercianti del centro di Oristano: «In estate è meglio aprire alle 18»

di Enrico Carta

	Una serata dello Shopping sotto le stelle
Una serata dello Shopping sotto le stelle

Rita Musso lancia l’idea: «Troppo caldo e poca gente gente in giro, nel pomeriggio sarebbe più utile posticipare di un’ora. Però dobbiamo essere tutti uniti e l’amministrazione deve coinvolgerci». Bocciata invece l’ipotesi di allungare lo Shoppingo sotto le stelle ad altre sere oltre il martedì

25 luglio 2024
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Oristano Serrande sollevate un’ora dopo? Perché no? Il binomio estate e acquisti è ancora vincente, aiutato anche dallo shopping notturno dei martedì, ma il commercio studia anche nuove strategie e mette sul tavolo idee. La prima è quella di posticipare l’orario di apertura pomeridiana e, di conseguenza, quello di chiusura. La presidente del Centro commerciale naturale del centro storico, Rita Musso, apre a questa possibilità, di cui sinora si è solo parlato e che spesso trova spazio nei commenti social. «Oristano è una città calda ed è comunque da considerare una località balneare. Penso sia opportuno rivedere l’orario di apertura estiva facendolo slittare magari di un’ora e lo stesso vale per l’orario di chiusura. Potrebbe garantire un giro di affari migliore e consentirebbe a chi ha le attività commerciali e a chi ha dipendenti di al mare per qualche ora nel pomeriggio. È un’ipotesi che si può studiare collettivamente, perché non può essere adottata solo da alcuni commercianti. Dev’esserci coesione se si porta avanti una decisione del genere che, inizialmente, potrebbe essere anche sperimentale».

Ormai per questa estate il tempo per un cambio di rotta è passato, ma in futuro potrebbe finire sul tavolo dei commercianti. «A noi del centro storico sinora mai è arrivata una proposta organica dall’amministrazione o dalle associazioni di categoria – prosegue Rita Musso –, ma siamo pronti a confrontarci per una proposta organica che consideri vari aspetti. Sicuramente è un’ipotesi che va preparata ben prima che arrivi l’estate». Il secondo argomento caldo, spesso a sua volta oggetto di discussioni, è quello dell’apertura notturna nei martedì estivi. L’ipotesi di estendere ad altre giornate lo Shopping sotto le stelle per ora incassa una bocciatura piena. Non perché non funzioni, anzi funziona benissimo e aiuta gli affari, ma perché i costi sono troppo alti e i commercianti, al di là di patrocini e contributi non hanno mai avuto un supporto logistico. Poi, perché la burocrazia per ottenere i permessi e mettere in piedi l’organizzazione impegna tantissimo.

Gli operatori del Centro Commerciale Naturale che aderiscono devono, per prima cosa, pagare tutti coloro che si occupano della chiusura delle strade. Gli operai comunali, infatti, non si occupano del trasporto delle transenne in quelle ore e quindi, tramite la Confcommercio, viene coinvolto un privato. A questi costi vanno aggiunti quelli per pagare i vari gruppi o persone che si occupano dell’animazione, ancora la protezione civile che vigila sull’evento e l’ambulanza richiesta per ogni evenienza. Per esempio, la festa di inizio estate, evento che ha preceduto lo Shopping sotto le stelle di qualche settimana, è costata circa 6mila euro, cifra da suddividere tra tutte le attività aderenti, con il Comune che ha fatto il suo contribuendo all’iniziativa. Ancora la presidente Rita Musso chiarisce: «L’amministrazione sostiene economicamente le nostre iniziative, poi però dobbiamo affrontare tutte le altre spese e dobbiamo pensare interamente all’allestimento. Se il Comune riuscisse a sgravarci da questo compito, allora sarebbe tutto meno complicato e si potrebbe pensare di ripetere l’iniziativa anche in altre giornate». Insomma, nessuna chiusura sull’ipotesi, «ma serve prima un tavolo di confronto che coinvolga le attività, l’amministrazione e le associazioni di categoria. Noi siamo possibilisti, ma di fronte a questi costi, alla mole di burocrazia e alla fatica per organizzare ogni serata, siamo costretti a fermarci».

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