Bosa, incendio dall’alba nella collina di Silattari. Spento dopo qualche ora
Si è temuto che il rogo potesse provocare danni ben più ingenti. Decisivo, in una giornata da allarme rosso, l’intervento dell’elicottero regionale a sostenere le squadre a terra
Bosa La giornata inizia con il fuoco che invade le campagne e, per diverso tempo, c’è stato il timore che l’incendio potesse superare il crinale o la cresta da cui era partito e dirigersi verso una zona ricca di vigne, uliveti, frutteti e dove si trovano numerose case coloniche, nella valle del Rio Turas al confine con il comune di Modolo. L’allarme è partito grazie all’occhio attento di un agente della polizia locale intorno alle 7.40 di oggi, domenica 28 luglio, che ha notato il rogo mentre si sviluppava sul lato a nord est della ripida collina di Silattari, nel territorio comunale di Bosa, per la precisione nella zona di Monte Alvu. Sulla zona dell’incendio, accessibile da una strada rurale il cui ingresso si trova lungo la provinciale tra Pessighette e lo svincolo per la Statale 129 bis, si è recata una pattuglia della polizia locale inviata immediatamente dal comandante Giampiero Farinelli, il quale ha a sua volta voluto controllare di persona la situazione raggiungendo la zona delle fiamme. A Silattari le prime squadre ad arrivare sono state quelle dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Macomer e Cuglieri, del Corpo forestale di Fenosu, dei barracelli di Bosa a cui poi hanno dato manforte i colleghi di Modolo, quindi gli uomini e i mezzi a terra di Forestas. La speranza di risolvere il tutto in breve tempo – nel frattempo si lavorava faticosamente a terra per contenere le fiamme tra la intricata vegetazione secca, in una giornata dove già nelle prime ore del mattino le temperature sfioravano i 30 gradi all’ombra – veniva riposta nell’arrivo di un elicottero della flotta regionale. Il velivolo è atterrato sul pianoro della collina intorno alle 9.45, per agganciare il cestello e prepararsi ai lanci, mentre le fiamme erano riuscite ad avanzare. Decisivi sono stati i lanci di acqua dall’alto da parte di due elicotteri che hanno fatto la spola da Silattari al Temo per l’approvvigionamento idrico. A metà mattina la situazione appariva già pienamente sotto controllo e tra le 10 e le 11 sono stati spenti gli ultimi focolai con le operazioni di bonifica che hanno preso il via. Durante tutta l’azione di spegnimento è stata presente un’ambulanza della Croce Rossa pronta a dare supporto nel caso di eventuali emergenze mediche che, per fortuna, non ci sono state.