Francesco Pistis compie 100 anni, Fordongianus lo festeggia
Accanto a lui le sorelle, i nipoti e tutto il paese. Dal Comune una targa ricordo
Fordongianus A giudicare dall’albero genealogico, difficilmente ci si sbaglia a pensare che nel dna della famiglia Pistis si annidi il gene della longevità. Il signor Francesco Pistis, e prima ancora la madre Maria Nughes, ne sono la prova: il primo ha festeggiato il secolo di vita oggi, 28 luglio, in una condizione di salute ottimale, la seconda era scomparsa alla soglia dei 102 anni. Hanno un’età venerabile anche le tre sorelle del neocentenario, che contano 97, 90 e 87 primavere. Oggi il nonnino ha festeggiato il suo compleanno in loro compagnia, dei nipoti, di amici, di compaesani e di conoscenti. A coronare una giornata speciale sono arrivati gli auguri dell’amministrazione comunale, che tramite il sindaco Serafino Pischedda ha donato al concittadino una targa ricordo.
Il codice genetico deve realmente aver avuto molto a che fare con la sana e robusta costituzione di cui ha sempre goduto il simpatico Francesco Pistis, che vive bene e a lungo anche a dispetto di condizioni ambientali talvolta proibitive. Neppure il duro lavoro nelle miniere del Belgio, dove arrivò nei primi anni Cinquanta del secolo scorso, ha intaccato la sua fibra. La sua è stata una vita di sacrifici sin dall’infanzia: secondo di sei fratelli, figlio di padre carbonaio e madre casalinga, contadina e venditrice di carbone, inizialmente Francesco Pistis svolse il mestiere del pastore.
Diventato maggiorenne si arruolò nell'esercito, dove militò fino al 1946 operando tra Cagliari, Napoli e Pieve di Cadore. Nel secondo Dopoguerra emigrò a Mechelen e per sei anni estrasse combustibile fossile dal sottosuolo guadagnandosi la promozione da operaio a caposquadra. Visse nella cittadina belga fino alla pensione, ma al rientro a Fordongianus Francesco Pistis non rimase con le mani in mano: lavorò nei campi e iniziò a dilettarsi con l’arte dell’intreccio realizzando cestini di canne. Da qualche tempo ha accantonato quelle attività, ma continua a coltivare un’altra antica passione: la lettura di libri e quotidiani.