Oristano, il Circolo nautico vola a Parigi per tifare il suo campione Stefano Oppo
Mercoledì 31 luglio la semifinale nel due senza pesi leggeri di canottaggio. Dopo il bronzo di Tokyo l’atleta oristanese spera di salire ancora sul podio provando a migliorarsi
Oristano In pullman alla volta di Parigi con un obiettivo olimpico: sostenere l’atleta oristanese Stefano Oppo, bronzo a Tokyo e quarto posto a Rio, ora alla sua terza Olimpiade e in gara anche quest’anno con la medaglia nel mirino. Il Circolo nautico di Oristano va in trasferta oltralpe e domani, mercoledì 31 luglio, la delegazione della società, capitanata dai sempre presenti genitori Luigi e Adriana, è pronta a garantire tutto il suo tifo. A Oristano nasce il canottiere Stefano, città dove ha mosso le sue prime vogate dall’età di 9 anni e con la quale ha sempre mantenuto un fortissimo legame. La sua famiglia sportiva d’origine c’è sempre stata e ora i colori del Circolo saranno in prima fila per la semifinale del doppio pesi leggeri maschile, dove Stefano è impegnato in barca con il compagno di squadra, Gabriel Soares. I due domenica hanno dominato la seconda batteria, prenotando direttamente il posto per il penultimo atto della competizione olimpica. Il viaggio dall’Isola è iniziato col saluto del presidente del Circolo nautico Oristano Gianmarco Patta al gruppo in partenza, completato dalla presenza dei due zii di Stefano, Maurizio e Koki, e dal suo primo allenatore, Antonio Marras, che ancora oggi segue i giovani canottieri: «Gli auguro un’altra medaglia – dice Marras – con la speranza che sia di un metallo più pregiato rispetto alla precedente». Con lui, nell’ormai lontano 2003, Stefano avviava la preparazione di una carriera da vero campione, esplosa dopo il primo ritiro nel 2010 a Piediluco, nel college remiero dal quale tante campionesse e tanti campioni italiani hanno iniziato la loro grande carriera.