Canadair e guardia costiera di Bosa: un lavoro sinergico contro gli incendi
Da tre giorni le imbarcazioni di Circomare affiancano dal mare i piloti che devono fare il carico di acqua per spegnere i roghi
Bosa Non ci sono solo le squadre di terra e quelle che volano in cielo. Il grande apparato antincendio ha un braccio operativo anche in mare. La guardia costiera di Bosa è infatti impegnata da tre giorni in prima linea nella creazione di una cornice di sicurezza per agevolare le operazioni di prelievo di acqua da parte dei Canadair, fondamentali nella lotta agli incendi boschivi che stanno colpendo la Regione. «I Canadair, velivoli specializzati nel prelievo rapido di grandi quantità d’acqua, necessitano di operare in condizioni di massima sicurezza per il prelievo d’acqua in zone di mare vicino alle coste, frequentate da natanti e imbarcazioni. La guardia costiera di Bosa con i propri mezzi nautici, la motovedetta CP 835 e il battello veloce GC B133 e il personale imbarcato qualificato, monitorano costantemente l’area interessata dai prelievi, assicurandosi che non vi siano imbarcazioni o bagnanti nelle vicinanze durante le operazioni», spiega la comandante di Circomare Bosa, tenente di vascello Alessandra Gabrini.
Sottolinea poi l’importanza di queste misure nel tratto di costa di pertinenza della città del Temo: «La nostra priorità è garantire la sicurezza in mare e supportare le operazioni di prelievo di acqua necessarie allo spegnimento degli incendi. Lavoriamo in stretta collaborazione con i piloti dei Canadair per assicurare che possano operare in modo rapido ed efficace». A tal proposito la guardia costiera invita tutti i cittadini e i turisti a rispettare le segnalazioni e le disposizioni impartite dai mezzi nautici «Contribuendo così alla sicurezza comune e alla protezione del nostro prezioso patrimonio naturale», conclude l'ufficiale delle capitanerie di porto.