Chi era Riccardo Licheri, il sedicenne di Ghilarza morto dopo la caduta dalla moto
Era figlio del sindaco Stefano. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi. Il dolore dei compagni di classe davanti al banco vuoto nel primo giorno di scuola e dei compagni di squadra del Ghilarza Calcio
Ghilarza Il suo banco di scuola al liceo scientifico Mariano IV era pronto per riaccoglierlo assieme ai suoi compagni di terza. Stamattina, martedì 10 settembre, è invece rimasto vuoto e proprio quando i ragazzi avevano appena finito la prima lezione dell’anno, la notizia della morte di Riccardo Licheri è arrivata.
Presa con tristezza, ma anche incredulità fino a che non ci sono state le conferme che purtroppo era tutto vero. La sera del 5 settembre è stata l’ultima spensierata della lunga estate di svago di tutti gli studenti. Riccardo Licheri aveva passato ore e ore in sella alla sua moto da cross, non una moto di grossa cilindrata vista l’età del ragazzo. Era con due amici e con loro aveva girato in lungo e in largo la cittadina del Guilcier, fermandosi di tanto in tanto a fare due chiacchiere per poi riprendere a macinare chilometri sino a quando ha imboccato Corso Umberto per l’ultima volta.
Oltre alla scuola e alla sua grande passione per le due ruote, Riccardo Licheri, figlio del sindaco di Ghilarza, Stefano Licheri, era anche un calciatore che militava nelle giovanili del Ghilarza Calcio. Di lui resta il ricordo nei genitori, in tutti i familiari e nei tanti amici, ma rimane anche una parte di vita. La scelta di donare gli organi presa dai genitori restituirà gioia ad altre persone, quella gioia che ora chi lo piange non potrà conoscere. Accanto ai genitori, in ospedale al San Francesco di Nuoro, per tantissime ore è rimasto oggi il parroco di Ghilarza, Padre Paolo Contini, che in questi giorni è stato vicinissimo alla famiglia accompagnandola in questi momenti di dolore che non passerà.