La Nuova Sardegna

Ghilarza «La morte non è niente, io sono solo andato nella stanza accanto. Ciò che ero per voi lo sono sempre. Datemi il nome che mi avete sempre dato, parlatemi come mi avete sempre parlato. Non abbiate un’aria solenne o triste, continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme. Sorridete, pensate. La vita ha il significato di sempre, il filo non si è spezzato».

Così i colleghi del sindaco di Ghilarza, Stefano Licheri, e i dipendenti comunali hanno voluto ricordare il giovane figlio 16enne Riccardo, morto dopo cinque giorni di coma al San Francesco di Nuoro, in seguito ad una brutta caduta dalla moto avvenuta il 5 settembre scorso, nel paese amministrato dalla giunta guidata dal padre.

Il Consiglio comunale e i dipendenti tutti si sono stretti attorno alla famiglia di Licheri, con un messaggio che hanno poi pubblicato sulla pagine web del Comune stringendosi attorno al dolore di “Stefano, Lucia, Giulia e a tutta la famiglia per la tragica scomparsa di Riccardo”: «Ciao Riccardo, vogliamo ricordarti così, sorridente, quando all'uscita della scuola elementare, con il grembiulino ancora addosso, passavi con babbo per un saluto tra gli uffici . Vogliamo ricordarti nei tuoi disegni di bambino ancora appesi nei mobili degli uffici del Comune….. Il tuo sorriso, i tuoi occhi come piccoli fari, illumineranno il Cielo e Lassù, da oggi, brilla una nuova stella».

I funerali si svolgeranno oggi 11 settembre, alle 17.30, nella chiesa parrocchiale del paese del Guilcier.